Anci: #piccolicomuni2018. Tasso, incentivare unioni: «Per efficienza nei servizi e sinergia con i grandi Comuni»

«La legge sui piccoli Comuni è una pietra miliare per il riconoscimento delle loro peculiarità; invece, per l'esercizio delle funzioni associate registriamo un forte ritardo nell'applicazione effettiva di una modalità importante di sostegno dell'attività dei 'piccoli'». Lo afferma Dimitri Tasso, sindaco di Montiglio Monferrato (Asti), coordinatore Anci delle Unioni di Comuni, anticipando uno dei temi della XVIII Conferenza nazionale dei piccoli Comuni ("Small City & Smart Land" il titolo), in programma venerdì 13 luglio a Viverone. «L'impianto normativo attuale e innumerevoli proroghe sull'obbligatorietà dell'esercizio associato per i comuni sotto i 5000 abitanti - continua Tasso - hanno aggravato il problema, bloccando le attività delle Unioni nate su base volontaria. Questa norma, non cancellata, ha di fatto impedito un rilancio delle iniziative di tipo associativo, che spesso sono frenate dal dubbio di dover ripartire da zero con altre funzioni e nuovi soggetti». «È urgente riportare nelle mani dei Comuni piccoli e grandi - evidenzia il sindaco di Montiglio Monferrato - il tema delle gestioni associate, utilizzando premialità e incentivi per l'esercizio ottimale, che non è quello applicato a tutte le funzioni, ma solo a quelle che servono veramente. Soprattutto nelle aree collinari, gli standard decisi dall'alto rischiano di scontrarsi con realtà anche molto diversificate sui territori». A proposito di semplificazioni, secondo Tasso è «fondamentale una revisione normativa sulla materia, mentre serve un tavolo di confronto per censire ed evidenziare le migliori soluzioni adottate in tema di Unioni, per creare quella sinergia tra 'piccoli' e grandi Comuni che è il cuore della strategia Anci. Le Unioni - conclude Tasso - devono essere non doppioni imposti dall'alto, ma comunità allargate e condivise da cittadini e amministratori».

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