Caso Enerbit, ultimo atto: assolto anche Pier Giorgio Fava

Si conclude definitivamente la vicenda politico-giudiziaria di Enerbit, la società partecipata al 100 per cento dalla provincia di Biella. Il Tribunale di Biella ha assolto l’ex assessore provinciale di Forza Italia Pier Giorgio Fava, assistito dall’avvocato Alessandra Guarini, dall’accusa di calunnia che l’allora sostituto procuratore Ernesto Napolillo aveva mosso nei suoi confronti a seguito dell’archiviazione di una sua querela per diffamazione contro l’avversario politico Wilmer Ronzani, al tempo consigliere provinciale del Pd. Quest’ultimo in un articolo comparso sulla stampa locale, aveva accusato Fava di nepotismo, per l’assunzione in E nerbi di un suo nipote per un periodo temporaneo per una sostituzione di maternità. Per questa assunzione erano finiti a processo anche gli amministratori di Enerbit Fabrizio Ponzana, Alfio Serafia e Martino Preden, poi assolti in primo grado a Biella. Ora arriva anche l’assoluzione per Fava, che, verosimilmente, considerati anche i tempi di prescrizione ravvicinati, pone fine alla vicenda.

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