È morto il Provveditore agli Studi Marco Zanotti. Aveva 49 anni

È deceduto a Biella, dopo una lunga malattia, Marco Zanotti, Provveditore agli Studi di Biella e Verbania. Aveva 49 anni ed era conosciutissimo e apprezzato per la sua grande professionalità e per la cortesia con cui sapeva affrontare ogni situazione lavorativa.

A tracciare un ricordo del Provveditore è la nostra Luisa Nuccio.

Marco Zanotti aveva 49 anni. Lascia nel dolore la moglie Rosa, i figli Lorenzo e Laura, rispettivamente di 16 e 12 anni. La malattia si era manifestata un anno fa. Era parsa una brutta influenza, ma in seguito ad accertamenti fu diagnosticata una leucemia. Per un anno Marco ha lottato contro la malattia, cercando di combattere con l’impegno costante e quotidiano. Le cure lo costringevano a stare lontano dalla famiglia per molto tempo, ma lui non si arrendeva; continuava a lavorare e impegnarsi, a studiare. Era una persona dolce, sensibile, umile. Dotato di grande intelligenza, non si stancava mai di migliorare la sua preparazione, si aggiornava con interesse ed entusiasmo. Ereditò da Pier Giorgio Giannone la direzione del provveditorato agli Studi di Biella e ora era anche provveditore del Verbano/Cusio/Ossola. La prima caratteristica che balzava agli occhi era la sua bontà. Generoso e disponibile con studenti e insegnanti, indirizzava soprattutto ai ragazzi le sue migliori attenzioni. Era convinto che un insegnante potesse fare la differenza nell’aiutare un giovane a trovare la propria strada. E con questo spirito continuò a lavorare, sostenendo docenti ed allievi, aiutandoli a comunicare nel miglior modo possibile.

L’ultimo evento pubblico in cui fu protagonista fu l’inaugurazione della scuola di Valle, realizzata a Graglia con il concorso dei vicini Comuni di Netro, Donato e Muzzano. Fu un giorno speciale quello, a Merletto. Era la fine di ottobre del 2016. Ebbe parole di ringraziamento per la dirigente Citro, che aveva creduto fin dall’inizio in questo progetto, ma soprattutto per i quattro sindaci, che avevano saputo “gettare il cuore oltre l’ostacolo” scommettendo in un progetto arduo, ma senz’altro vincente.

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