Bande di pendolari del crimine nel Biellese

Offensiva di bande di ladri pendolari che arrivano da fuori provincia per fare razzia nel Basso Biellese. Nella notte, attorno all’una, i carabinieri sono riusciti a fermare cinque romeni a bordo di un furgone Ford con targa bulgara. Stavano percorrendo la strada tra Massazza e Arro. Tre sono risultati avere dei precedenti specifici per reati contro il patrimonio. Due di loro sono residenti nel Bresciano, due in Romania e il quinto a Pordenone.

Quando i militari hanno chiesto che ci facessero nel Biellese la loro risposta, che non ha convinto gli investigatori, è stata quella che si trovavano a far visita a un conoscente. Un’ora prima un residente a Cavaglià aveva segnalato due persone scavalcare una recinzione. Non si esclude che potesse trattarsi di due della banda. Ed è stato l’allarme di quel cittadino che ha fatto convergere tutte le pattuglie disponibili a monitorare il territorio e le strade di accesso e di fuga alla Provincia.

Il sospetto è che i cinque volessero però raggiungere Viverone ed il loro potenziali obiettivi sarebbero state le nautiche attorno al lago. Ai cinque non è stato possibile contestare alcun reato ma nei loro confronti è stato proposto un foglio di via obbligatorio.

Il copione dell’ultima notte sembra in parte replicare i fatti avvenuti tra il 6 ed il 7 febbraio. Anche in quel caso tutto era partito dalla segnalazione di un residente di Villanova Biellese. Questo aveva visto delle persone scavalcare una siepe nella centrale via Umberto e aveva dato l’allarme al 112. I Carabinieri subito intervenuti avevano iniziato a perlustrare le campagne intercettando così un furgone Peugeot risultato rubato nel Pavese, poi un trattore trafugato poco prima dal cortile di una cascina e abbandonato in mezzo alla Baraggia. I ladri erano però riusciti anche a rubare un altro trattore, forse usato per spostarsi in mezzo alle risaie per non impantanarsi, e una Lancia Y. Scoperti avevano poi tentato la fuga forzando un posto di blocco. L'inseguimento era terminato a Formigliana. Fermata la loro Volvo, i malviventi avevano poi ancora cercato di scappare a piedi tra le campagne. Cinque le persone che sono state fermate e identificate. Si tratta di romeni provenienti dalla provincia di Pavia e tutti con una lunga serie di precedenti alle spalle.  Dovranno rispondere delle accuse di furto aggravato e continuato in concorso e di resistenza a pubblico ufficiale. Nella Volvo, appartenente a un complice riuscito a fuggire, sono stati ritrovati argenteria e capi griffati già restituiti ai legittimi proprietari. Uno dei ladri, cadendo in un fosso, inseguito dai militari, ha riportato la frattura di tibia e perone.

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