È morto l'artista biellese Omar Ronda

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Era stato tra i fondatori del gruppo biellese ““Cracking art” e del Macist, il museo di arte contemporanea. È Omar Ronda, morto a 70 anni.Originario di Portula, è stato gallerista e poi artista, inseguendo quel sogno che l’ha animato fin da ragazzo. Con mostre ed installazioni ha raggiunto tutto il mondo: da Seul alla Lituania, da Milano a Malindi, da Roma alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, nel 2011 con curatore Vittorio Sgarbi… Un grande artista che amava ripetere “La cosa più bella è quando riesci ad essere utile a qualcuno”. Con questo sguardo ha scelto di collaborare con il Fondo Edo Tempia. «Avevamo creato con il Macist - ricordano dal Fondo Tempia - il primo museo etico e democratico della storia, beneficiaria la Fondazione Tempia per la ricerca sul cancro e la prevenzione». Inaugurato nel 2015 con una mostra sulla Pop Art, il museo ha allacciato collaborazioni con gli altri grandi nomi dell’arte contemporanea biellese come Michelangelo Pistoletto e Ugo Nespolo e ha come presidente del comitato d’onore il critico Philippe Daverio. Un artista, ma anche un uomo che si è trovato a confrontarsi con la fragilità della malattia. «Da subito - ricordano dal Fondo Tempia - ha avuto il coraggio di raccontare pubblicamente la sua malattia, puntare il dito su cosa secondo lui non funzionava nella società, con le sue opinoni mai banali e valorizzare quanto invece di buono avesse incontrato nel suo cammino».

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