Calcio, La Biellese: ancora due parole sulla questione Montoro

La Biellese è ritornata oggi sulla vicenda del mancato ingresso di Francesco Montoro in società: «Con questo comunicato l'A.S.D. La Biellese vuole fare chiarezza sulla spiacevole situazione che si è venuta a creare nelle ultime ore in merito al mancato ingresso in Società del Signor Francesco Montoro. La Biellese è una società composta prima di tutto da persone che regalano a questa causa molto del loro tempo libero, molta della loro esperienza e competenza per un obiettivo comune, il bene de La Biellese stessa. Ogni anno più di 300 giocatori portano in giro per il Piemonte il nome della città, più di 50 tra tecnici, dirigenti e addetti ai lavori che ogni giorno gioiscono, soffrono, vivono questa realtà nel bene e nel male. Questo è quello che oggi rappresenta La Biellese per il territorio: sudore, fatica, condivisione, rispetto e passione, ricordando che l'amore non ha prezzo e che con i soldi non sempre si ottiene il rispetto. Ciò premesso è opportuno precisare che il Signor Montoro ha avuto contatti esclusivamente con il vicepresidente Lino Riccelli al quale aveva manifestato l'intenzione di voler diventare sponsor di maglia e membro del CdA, corrispondendo una cifra decisamente inferiore rispetto ai proclamati 100000 euro. Tale proposta era stata vagliata dal CdA e La Biellese era in attesa di fissare un incontro tra le parti al fine di definire e chiudere il contratto di sponsorizzazione. Successivamente, il Signor Montoro si faceva lecito proclamare la sua volontà di diventare Direttore Generale della Società senza avere alcun tipo di esperienza in questo ruolo nevralgico, indicando drastiche scelte e notevoli cambiamenti che non erano stati condivisi con nessun membro del CdA. Preso atto di questa comunicazione e di questa esternazione il Consiglio chiedeva nuovamente un incontro al Signor Montoro al fine di ottenere le dovute delucidazioni. Si precisa che contrariamente a quanto dichiarato dal Signor Montoro alla stampa nessuno ha mai affermato che non potessero servire i soldi di un ulteriore sponsor e non si comprende come il Signor Montoro possa giungere a queste conclusioni dichiarando che alcuni consiglieri del CdA avrebbero ostacolato il suo ingresso in Società, in quanto alcuni membri del Consiglio Direttivo non hanno mai avuto "il piacere" di sentire telefonicamente o di conoscere personalmente il Signor Francesco Montoro. Le sue esternazioni sono altamente lesive del decoro e della professionalità dei membri del CdA, i quali si riservano ogni opportuna azione a tutela degli interessi dei medesimi e della Società stessa. La Società ritiene che l'altruismo e la generosità, che non si misurano solo in Euro, siano qualità ineludibili per una grande Biellese dove il lavoro oscuro quotidiano è assai più importante di apparire e di criticare a priori il lavoro altrui. La Società non intende quindi più commentare a margine della vicenda, in quanto chiusa definitivamente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA