Volley, Virtus Biella a testa alta da Ostiano. Le cremonesi vincono 3-0 e salgono in B1

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La Virtus Biella esce a testa altissima dalla finale play-off: in serie B1 sale Ostiano ma le nerofucsia hanno dimostrato ampiamente di aver meritato di giocare per questo obiettivo. Dopo la sconfitta 3-2 dell’andata psicologicamente non è stato facile affrontare il match di ritorno in campo avverso, davanti ad un pubblico caldo tanto quello visto a Chiavazza sabato scorso: una cinquantina i biellesi arrivati sino a Ostiano, contro oltre 350 tifosi della squadra di casa, un numero incredibile se si pensa che il paese cremonese ha poco meno di 3000 abitanti.Lo starting seven è quello della gara di andata con Mariottini in palleggio, capitan Morandi opposta, El Hajjam e Fonsati in banda, Bogliani e Ubezio al centro con Baratella libero. Nel corso del match entreranno a lungo Diego e Cavalieri e sporadicamente Bevilacqua.La cronaca è un continuo tiramolla: nel primo set avanti Ostiano di qualche punto, poi il match si fa equilibrato, la Virtus gioca alla pari ma non riesce a rimontare, anzi cedendo altri punti nel finale.Sotto 1-0 la squadra di coach Mucciolo si scuote e l’inizio del secondo set è assolutamente di stampo biellese con un break positivo che porta sul 3-7. Ostiano non è in finale per caso e il controbreak successivo è da ko tecnico: 10-1. La Virtus arranca, insegue, ma non molla e sul 23-22 arriva a giocarsi la palla del pareggio. Servirebbe un aiutino dalla dea bendata che però non arriva e Ostiano raddoppia 25-22.La terza frazione potrebbe essere la classica passerella vincente per le cremonesi, ma la Virtus non ci sta e conduce per tutto il set, arrivando anche ad un rassicurante +4. Le padrone di casa sembrano in difficoltà, ma la Virtus non riesce a dare quel colpo di grazia che megari avrebbe riaperto le sorti dell’incontri: dal 22-23 arrivano tre punti consecutivi per il 3-0 finale e la festa può iniziare in casa Ostiano.Il primo commento la Virtus lo ha postato nella notte sulla pagina ufficiale Facebook: «La Virtus ha perso, ma viva la Virtus per un milione di motivi: da quel giorno di agosto quando c'è stato il raduno, fino ad oggi, è stata scritta una storia comunque memorabile, una bella scommessa societaria vinta perché non dobbiamo mai dimenticarci da dove siamo partiti. Perdere fa male e non diremo mai che siamo contenti lo stesso. In questo momento non siamo felici: le ragazze hanno pianto di rabbia perché quella maledetta ciliegina sulla torta la volevano proprio assaporare. E tutti noi con loro. Da domani però si riparte, più forti di prima nell'animo, con un bagaglio di esperienza ingigantito, con tanti bellissimi ricordi con un grandissimo entusiasmo, con nuovi obiettivi, interessanti, ambiziosi, da vivere».Su Il Biellese di venerdì approfondimenti e interviste.

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