Aiuto alle famiglie ucraine, l’appello dell’assessore Caucino ai biellesi

È un vero e proprio appello di aiuto alle famiglie ucraine quello dell’assessore regionale Chiara Caucino: «Care concittadine, cari concittadini. Biella e il suo territorio hanno sempre, nella storia, dimostrato di saper primeggiare quando si tratta di distinguersi per azioni di solidarietà nei confronti dei più deboli. Tutti noi, guardando i telegiornali e leggendo quotidiani e siti internet, stiamo assistendo al dramma che sta vivendo il popolo ucraino, in particolare i bambini. Sono loro, i più fragili, che hanno più bisogno di un nostro aiuto. Oggi le nostre coscienze ci impongono di mobilitarci, di rispondere alle armi con le braccia tese, con la solidarietà, appunto. Per questo ieri ho incontrato con il presidente della Regione, Alberto Cirio, l'ambasciatore dell'Ucraina in Italia Malnyk e il console dell'Ucraina in Piemonte Arrigotti. Ci stiamo muovendo con pragmatismo e concretezza: stiamo predisponendo una manifestazione di interesse che sarà pronta oggi per formare un elenco di famiglie e persone disposte a ospitare temporaneamente chi sta abbandonando le proprie case e le zone colpite dalla guerra. Ed è proprio ora che chi vuole può fare la propria parte: abbiamo infatti attivato un indirizzo email, già funzionante: [email protected]
Non solo: oggi sul sito della Regione Piemonte verrà messo a disposizione un file scaricabile in formato «doc» che potrà essere compilato e inviare alla suddetta mail per segnalare la propria disponibilità ad accogliere bambini e famiglie a seconda delle proprie possibilità! Inoltre la nostra azione si sta dispiegando a 360 gradi: il Dirmei sta infatti raccogliendo farmaci che verranno inviati agli ospedali ucraini e la Protezione Civile regionale ha già inviato un ospedale da campo per l’assistenza ai feriti di guerra.
Non c’è tempo da perdere. Auspico che siano in tanti i biellesi che, mettendosi una mano sul cuore, decideranno di ospitare un bimbo o una famiglia che ha la guerra impressa negli occhi e che ha avuto la sola sfortuna di vivere in una parte del mondo al centro di un conflitto senza precedenti.
Grazie di cuore per quello che potrete e vorrete fare».

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