Barbara Greggio eletta rappresentante per l’Italia nell’associazione Città Alpine

«Punto a lavorare su flussi di turismo responsabile da poter convogliare sul nostro territorio»

Venerdì 18 marzo si è svolta la prima assemblea dell’anno 2022 delle Città Alpine. L’appuntamento si è tenuto a Belluno, dove 35 delegati delle 23 Città Alpine si sono radunati per scambiarsi buone prassi sul tema della sostenibilità, degli eventi, sull’impatto del cambiamento climatico, sull’alpinismo, sull’introduzione dei temi dell’Agenda 2030 nelle scuole, fino agli eventi di richiamo internazionale, come i prossimi Giochi Olimpici.
L’Associazione delle Città Alpine ha affidato la gestione operativa a Cipra International ed è gestita dal Comitato direttivo (composto da tre a cinque persone). Ciascuno Stato alpino può avere al massimo un rappresentante all’interno del Comitato direttivo, costituito dai copresidenti Uros Brezan, sindaco di Tolmino e da Ingrid Fischer, vicesindaco di Sonthofen; Michele Rabbiosi di Chamonix e Yuki D’Emilia, assessore di Belluno. Il Comitato direttivo gestisce gli affari correnti dell’associazione e, in caso di questioni non prorogabili, decide al posto dell’Assemblea dei soci. Nel corso dell’ultima seduta, in vista della scadenza dell’assessore di Belluno Yuki d’Emilia, è stata eletta all’unanimità Barbara Greggio, assessore della Città di Biella, quale rappresentante per l’Italia.
Parallelamente all’Assemblea che affrontava nel dettaglio i temi inerenti la Convezione delle Alpi, si sono incontrati i rappresentanti dei vari stati di CIPRA (Commissione internazionale per la protezione delle Alpi) e 30 ragazzi provenienti dalle Città Alpine che avevano aderito al progetto “Alps 2030” confrontatisi sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Per la Città di Biella ha partecipato Alessio Ercoli, consigliere comunale e capogruppo Lega.
Le città Alpine facenti parte dell’Associazione aderiscono alla Convenzione delle Alpi, il cui obiettivo primario è quello di coniugare le misure volte alla protezione dello spazio alpino dal punto di vista naturalistico, con uno sviluppo sostenibile e orientato al futuro delle regioni. Natura e cultura, ecologia ed economia sono in aperto contrasto ed è questo concetto che l’associazione “Città alpina dell’anno” vuole trasmettere a un pubblico più ampio possibile. Mentre le Alpi sono ancora prettamente rurali, la popolazione, e quindi anche l’economia, oggi sono prevalentemente urbane. Circa i due terzi della popolazione alpina vive in aree urbanizzate, che costituiscono pressappoco il 40% della superficie alpina complessiva. Le città alpine svolgono un ruolo fondamentale nel dare concretezza alla Convenzione delle Alpi.
Dalla sua partecipazione al progetto Alpstar (Programma Spazio Alpino) nel 2011, l’associazione delle Città Alpine dell’anno avvia o partecipa a progetti finanziati da programmi comunitari o da diverse delegazioni nazionali della Convenzione delle Alpi.
Le dichiarazioni dell’Assessore Barbara Greggio: «Sono lieta di poter lavorare a progetti internazionali e apportare benefici per la Città di Biella: un primo esempio potrebbe riguardare la nostra partecipazione ad ‘Alpine Space’: bando europeo nel quale potremo inserire la riqualificazione della conca di Oropa. Inoltre, in partnership con le atre città europee, vorremmo lavorare su flussi di turismo responsabile da poter convogliare sul nostro territorio, a beneficio delle imprese turistiche. Altrettanto importante è attingere alla banca dati delle università europee per esportare buone prassi per le nostre comunità, messe a dura prova delle conseguenze del cambiamento climatico. Proprio in questi giorni stiamo assistendo alla siccità idrica e pertanto il tema dell’acqua, così come quello dell’aria pulita, hanno un ruolo primario per il benessere umano e anche su questo specifico aspetto porrò attenzione ed impegno. Essere alla guida di questa associazione significa creare opportunità insieme agli altri stati, sul solco della Convenzione delle Alpi, per lo sviluppo delle comunità come la nostra al fianco di persone che ricercano programmi dell’Unione Europea da attivare nei territori analoghi ai nostri».
Le Città Alpine dell’anno sono: Villaco (Austria), Belluno (Italia), Maribor (Slovenia), Bad Reichenall (Germania), Gap (Francia), Herisau (Svizzera), Sonthofen (Germania), Trento (Italia), Chambery (Francia), Sondrio (Italia), Briga Glis (Svizzera), Bolzano (Italia), Bad Aussee (Austria), Idrija (Austria), Annecy (Francia), Lecco (Italia), Chamonix Mont Blanc (Francia), Tolmino (Slovenia), Tolmezzo (Italia), Bressanone (Bolzano), Morbegno e Biella. Passy sarà proclamata Città Alpina dell’anno nell’ottobre del 2022.

© RIPRODUZIONE RISERVATA