Cavaglià, centro vietato ai mezzi pesanti

Divieto del sindaco per i veicoli con peso superiore alle 7,5 tonnellate

È stata emanata l’ordinanza a Cavaglià per risolvere provvisoriamente il problema della situazione della strada provinciale 228, in seguito alla chiusura della bretella Santhià-Ivrea, che aveva avuto come conseguenza il passaggio di mezzi pesanti nel centro abitato. L’unica soluzione fattibile e ragionevole era di deviare i mezzi pesanti, facendoli scendere giù da via Pella e indirizzarli ad Alice Castello, da dove andavano a prendere l’autostrada per Santhià. Per farlo occorreva però predisporre il necessario per la sistemazione logistica della viabilità ed emanare poi la conseguente ordinanza. Tutto è andato secondo le previsioni.

Dice il sindaco Mosè Brizi: «A seguito dell’istituzione del divieto di transito agli automezzi con massa superiore alle 3,5 tonnellate sul raccordo autostradale Ivrea-Santhià A4/A5, il traffico pesante era notevolmente aumentato nel centro abitato di Cavaglià. E considerato che l’elevato transito dei mezzi lungo la via - SP 593 dall’intersezione con la SP 228 - era fonte di problemi per l’ordinaria circolazione e la sicurezza degli utenti, abbiamo deviato i mezzi pesanti, ma non abbiamo ritenuto di bloccarli tutti. Così si è deciso di consentire il passaggio dei camion fino a 7,5 tonnellate, mentre gli altri non possono transitare sulla via Vercellone SP 593 dall’intersezione con la SP 228 Alice Castello-Biella».

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