È proseguito davanti al gup Paola Rava l’abbreviato per i «furbetti del vaccino». Nell’udienza fissata per il 15 novembre è attesa la sentenza per chi ha scelto, appunto, l’abbreviato e la decisione sul rinvio a giudizio per chi invece ha fatto un’altra scelta processuale. Non tutti i coinvolti nell’inchiesta della Procura di Biella sulle persone che, approfittando del loro ruolo erano riusciti a farsi vaccinare insieme alle fasce deboli e ai sanitari, hanno infatti scelto la stessa strategia difensiva. Nell’udienza di mercoledì si sono confrontati i difensori con la Procura. A novembre ci sarà il tempo per le controrepliche della difesa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
