Gaglianico, è scontro sui lavori per la sicurezza stradale in via XX settembre

È polemica tra maggioranza ed opposizione a Gaglianico sui recenti lavori per la sicurezza stradale che hanno interessato via XX Settembre. Tre le interrogazioni presentate in sede di consiglio comunale martedì scorso, a firma di Pisani, Cozzi e Mussone: la prima riguarda l'installazione dei dissuasori di velocità denominati "Velo ok", la seconda su quella di 40 paletti delimitati marciapiede e pista ciclabile, la terza sul presunto degrado dell'area ‎verde dei giardini pubblici di Piazza Repubblica. «Ciò che ha spinto i consiglieri di opposizione ad interrogare il Sindaco relativamente all’acquisto e alla conseguente installazione dei dissuasori (otto tra via XX Settembre e via Fiorita, ndr)», si legge nell'interrogazione, «Trova origine sia nel costo degli stessi che si aggira sui 20.000 euro, sia nel posizionamento. Nel caso di quelli installati nella via del Comune con l'intento di inibire la velocità al di sopra dei 30 km orari, facciamo notare che esistono già strisce per l’attraversamento pedonale rialzate ed edificate per lo stesso motivo. Una sorta di "doppione" che ha determinato la distrazione di denaro dall’acquisto e l’installazione, ad esempio, di nuove telecamere videosorveglianti o di lavori di manutenzione delle strade comunali. Nella stessa via i "velox" posizionati sui marciapiedi costringono i pedoni ad una vera e propria corsa ad ostacoli pregiudicandone di fatto paradossalmente la sicurezza. Inoltre i consiglieri vogliono sapere se e quali “bidoni” sono dotati di autovelox e in quali condizioni le eventuali sanzioni risultano regolari, cioè se solo in presenza della pattuglia municipale. In tal caso una spesa così ingente dei soldi dei contribuenti risulterebbe fuori luogo. Che dire poi dei 40 paletti installati sulla stessa via, che vorrebbero tracciare una cosiddetta “pista ciclabile” di nemmeno un metro di larghezza, con a lato un fossetto di scolo dell’acqua piovana che restringe la larghezza a circa 75 centimetri, con i cittadini che preferiscono pedalare al di fuori della pista tracciata, con quindi maggiore pericolo per la loro sicurezza. Io tutto ci pare frutto di una programmazione dell’amministrazione che insieme alla Polizia Municipale si rende protagonista di scelte che dimostrano un evidente scollamento tra buone pratiche di sicurezza stradale ad effettivo vantaggio dei cittadini. Infine (quest'ultima questione a firma solo Pisani e Cozzi, ndr), ci interroghiamo sul degrado nel quale versa l’area verde adiacente a Piazza della Repubblica, nella quale giacerebbero abitualmente rifiuti solidi urbani, così come talvolta siringhe monouso normalmente impiegate da chi fa uso di sostanze stupefacenti, fortunatamente sprovviste di ago, tutti potenziali pericoli in un luogo abitualmente frequentato. Qui, ad esempio, parte dei circa 20.000 euro spesi inutilmente per i "velox" sarebbero stati sicuramente investiti ad esempio con l’installazione di videocamere, il potenziamento dell’illuminazione, cestini portarifiuti e garantendo la presenza dell’acqua nella fontana anche in inverno». Alla risposta del Sindaco Paolo Maggia si sono aggiunte un chiarimento sul progetto velox da parte di Mauro Casotto, comandante della Polizia Municipale del paese ed una lettera giunta alla nostra redazione da parte di un gruppo di cittadini di via XX Settembre e firmata da ‎Fulvio Costantino, nella quale si sottolinea: «Chi attacca la maggioranza sui lavori per la sicurezza in via XX Settembre probabilmente parla per partito preso ed ignora cosa significhi vivere in una strada dove sorgono Comune, Chiesa, casa di riposo, scuole, cimitero e sbocco ad ovest della trafficatissima strada Trossi. I dossi ed i cartelli indicanti il limite di velocità vengono ignorati ed i pedoni sono solo un ingombro per i tanti veicoli che sfrecciano a oltre 80 km orari. Uscire dal cancelletto di casa per tutti noi era diventato un pericolo, perciò ben vengano i lavori che sono stati fatti, perché i soldi spesi per la sicurezza dei cittadini non sono mai buttati via». Maggia invece ha risposto così: «‎Una delle priorità della nostra amministrazione è mettere in atto opere volte ad una maggior sicurezza dei cittadini, perciò crediamo che i soldi in questione siano stati investiti bene. ‎Gaglianico è un paese nel quale si registra un elevato flusso veicolare, traffico che va consentito ma necessariamente inquadrato entro certi limiti di sicurezza. Ricordiamoci che stiamo parlando di una strada attraversata ogni giorno a piedi da tantissimi tra bambini ed anziani e perciò ancor più delicata dal punto di vista della sicurezza. ‎Per quel che riguarda i giardini, mi limito a sottolineare come il nostro paese sia da tutti riconosciuto pulito ed ordinato. Reputo sterile e di cattivo gusto la polemica dell'opposizione, tra l'altro non suffragata da immagini che abbiamo chiesto di consegnarci. Se davvero Pisani e Cozzi hanno trovato delle siringhe, avrebbero potuto e dovuto avvisare immediatamente il Comune affinché fossero rimosse, dimostrando senso civico. Invece mi sembra che in questo modo si punti solo a fare del cinema. Per quel che riguarda la pulizia, in inverno viene fatta due volte alla settimana, contro la giornaliera dei mesi caldi, senza dimenticare che recentemente il parco pubblico è stato interessato da lavori di realizzazione di nuovi giochi dedicati ai bambini. Un problema che anche noi abbiamo riscontrato invece è legato alla mancanza di senso civico di quelle persone, molte volte ragazzi, che anziché usare i bidoni esistenti lasciando a terra i propri rifiuti». Sulla questione velox è intervenuto anche Mauro Casotto, comandante della Polizia Municipale di Gaglianico e responsabile del progetto: «‎‎I "Velo ok" installati devono servire principalmente come dissuasori, per ricordare all'utente medio che in quella zona va tenuta una velocità moderata ed è soggetto ad un controllo della stessa. Il progetto messo in atto con la ditta "Noi Sicuri Progect" di Brescia ha grande valenza: prima dell'installazione dei rilevatori sono stati eseguiti rilevamenti sulla velocità dei veicoli in transito, dividendoli per tipologia e fasce orarie, rilevazioni eseguite nuovamente dopo l'installazione. Ciò che abbiamo riscontrato è stato che, già solo la presenza dei dissuasori funga da deterrente, come dimostra il deciso decremento sia della velocità media di transito che del numero di veicoli in transito ad alta velocità. Perciò crediamo ‎che il progetto sia valido, soprattutto perché va nella direzione di ciò che la gente chiede. Chi afferma il contrario fa un grave errore di sottovalutazione del rischio e si dimentica che, quando avviene un incidente grave, si rischia di rovinare la vita a se stessi ed alle altre persone coinvolte. A breve verranno attuati anche servizi di Polizia volti al rilevamento diretto delle infrazioni ed alla commuta delle conseguenti sanzioni». Il progetto avrà anche un'appendice che coinvolgerà la ditta bresciana e le scuole ‎primarie, attraverso uno spettacolo di burattini sulla sicurezza stradale.

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