Ha un ictus, prenota una visita e lo mandano a Novi Ligure con un mese di attesa. La protesta di un biellese, la risposta dell'Asl

Tra le persone che si lamentano del Cup, uno dei casi più singolari riguarda un uomo, che ha avuto un ictus all’orecchio. Ha fatto una cura per riassorbirlo, ma non ha avuto effetto. L’otorinolaringoiatra lo ha mandato a fare una risonanza con liquido di contrasto, così il paziente ha chiamato il Cup e il primo posto libero era a Novi Ligure il 19 novembre. L’uomo ha scritto al giornale per lamentarsi. Sul caso è intervenuta l’Asl di Biella, che ha così risposto: «L’Asl, per le prestazioni B (brevi) e U (urgenti) ha raggiunto e superato i livelli di attività del 2019, pre-pandemici. I pazienti urgenti o con priorità accertata dagli specialisti vengono presi in carico subito e ricontattati per fissare l’appuntamento alla prima data utile. Nel caso specifico, questa persona non aveva una priorità breve o urgente, è stata presa in carico dalla radiologia e sarà contattata non appena ci sarà il primo posto libero. Se l’utente si reca dal proprio medico di medicina generale o da uno specialista e nessuno dei due assegna una priorità breve o urgente, l’utente può ricontattare il Cup regionale o i Cup territoriali dell’Asl Bi nei giorni successivi». Infine, uno sguardo più generale alle liste di attesa: «Come tutte le Asl piemontesi, anche la nostra sta effettuando prestazioni aggiuntive per il recupero delle prestazioni sospese, con l’aiuto di collaboratori e professionisti. Chi non avesse trovato un posto, può riprovare dato che le agende non sono fisse, ma vengono aggiornate costantemente».

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