Il ritorno dell’asilo: continua lo scontro

La mozione presentata da “Candelo per tutti” e da Nicola Tartaglino è stata bocciata. Ma il dibattito non è ancora finito

Mozione respinta ma la battaglia sul ritorno a Candelo dell’asilo nido comunale “Almo Manione” è tutt’altro che finita. Durante il consiglio comunale di martedì sera non sono mancate accese discussioni sull’argomento prima e dopo la bocciatura della proposta presentata congiuntamente dal gruppo consigliare “Candelo per tutti”, sottoscritta da Elettra Veronese e Sergio Tosin, e dal consigliere di “Candelo nel cuore” (gruppo di maggioranza, ndr) Nicola Tartaglino. Come spiegato da Veronese, la mozione depositata alcuni mesi fa aveva come obiettivo di fare il punto della situazione sul servizio che, ad oggi, è in convenzione con il comune di Gaglianico che lo ospita da alcuni anni. «Riteniamo che questa mancanza, per Candelo, sia una grande pecca. Torniamo a chiedere l’impegno del sindaco e della giunta a riportare il nido a casa entro l’anno scolastico 2024-2025». Proprio sulla data è nata una feroce polemica che il sindaco, Paolo Gelone, ha provato a fermare ricordando che i locali sono stati “liberati” solo nell’ottobre scorso: «La proposta è campata in aria. E le motivazioni sono evidenti e oggettive» ha spiegato «oltre alla convenzione in essere che scadrà nel 2025, in questi mesi abbiamo lavorato per effettuare le verifiche all’immobile di via IV Novembre 17 senza le quali nulla poteva essere deciso. Occorrono dei lavori per quanto riguarda la piena messa a disposizione e la sicurezza dei locali, secondo le più recenti normative. E, sempre se vogliamo trattare le cose con serietà e non inseguendo la campagna elettorale, facciamo parlare gli atti: con la Deliberazione numero 220 del 7 novembre 2023, la Giunta comunale ha già ribadito che è volontà dell’amministrazione mantenere in capo all’immobile la destinazione d’uso relativa “allo svolgimento di attività/servizi in ambito educativo/aggregativo rivolti ai minori, rispondenti alle concrete esigenze del territorio. Quindi la porta è già aperta a soluzioni che studieremo in base ai bisogni dei cittadini e alla sostenibilità, da valutare con e insieme ai candelesi». Durante il dibattito, Renzo Belossi di Candelo Città Possibile ha chiesto di inserire un emendamento per eliminare la data dell’anno scolastico presente nella mozione, che però ha sollevato le critiche di Tartaglino. Alla fine la mozione, dopo l’intervento dell’assessore Gabriella Di Lanzo che ha ricordato di come la convenzione scadrà tra un anno e che si è resa necessaria a causa dei pochi bambini iscritti, è stata respinta con 8 voti contrari e 5 favorevoli.

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