La leucemia di Alessandro e il libro per ricordarlo

Domani sera alle 21 la presentazione del diario che ricorda la malattia del giovane e il vissuto del padre. Ospite Augusto Gaudino, ambassador di “Angeli in moto”

Un giovane di 26 anni in ottima salute, sportivo e pieno di speranze che viene colpito a tradimento dalla leucemia. È la storia del novarese Alessandro Grazioli che, per volere dei famigliari, è stata raccontata in un libro intitolato “Non è colpa del violino” pubblicato da Mediaper. Domani sera, 19 gennaio, il volume sarà presentato a Quaregna Cerreto grazie alla sensibilità del sindaco, Katia Giordani, del presidente di Upb Educa, Paolo Monfermoso, e dell’ambasciatore di Angeli in Moto, Augusto Gaudino. È lui stesso a raccontare la vicenda che ha commosso tutta Italia.

«Tramite un amico che si occupa di volontariato sono venuto a conoscenza della storia di Alessandro, che ha perso la vita dopo 140 giorni dalla scoperta di un problema fisico: una pustola dolente sul suo corpo. Il possibile colpevole non era, come sembrava, un ragno violino, ma un nemico molto più subdolo: la leucemia» racconta Gaudino. Purtroppo Alessandro ha perso la battaglia. A quel punto la famiglia ha deciso di raccontare un doppio diario: «Lui teneva un diario senza sapere che suo padre faceva lo stesso. Entrambi hanno raccontato quei difficili momenti, dalle speranze alle angosce vissute tra le mura di casa e il letto dell’ospedale. Quando il papà Graziano lo ha scoperto, ne ha parlato con lo zio di Alessandro, diventato l’editore del libro, per mettere insieme i loro pensieri. Così è nata la pubblicazione, finalizzata a contribuire alle iniziative di Admo (Associazione donatori di midollo osseo) e Ail (associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma)».

Una serata ad ingresso libero, dalle 21 nel salone polivalente di via delle Nocchette 43, a cui parteciperà il sindaco Giordani: «Fare divulgazione non è mai sufficiente» dice «ma bisogna continuare a farlo abbattendo i muri dell’indifferenza» e Augusto Gaudino, originario di Cuneo ma residente a Biella da quasi trent’anni. «Conosco il sindaco, da sempre molto attenta a questo tipo di iniziative» dice Gaudino «e Graziano Grazioli con cui si vuole far conoscere una realtà difficile da spiegare ma che deve far riflettere».

Durante l’evento si parlerà di prevenzione e di possibilità di cura con l’intervento di medici ed esperti.

A proposito di volontariato, Gaudino, che nel 2008 è diventato Commendatore al merito della Repubblica Italiana, è ambassador di Angeli in Moto, associazione nata a Roma nel 2015 che si occupa di distribuire a domicilio, coprendo l’intero territorio nazionale, farmaci, beni di prima necessità, ausili sanitari e tutto quello che venisse richiesto, per rendere tali beni accessibili a chi ne avesse necessità.

Una vita dedicata a chi ha più bisogno che lo ha visto protagonista, ad esempio, nell’ideazione, organizzazione e partecipazione al Giro d’Italia in Vespa per l’autismo. Un evento grazie al quale è stata creata una raccolta fondi per le creazione di una app dedicata ai soggetti autistici, una “Casa per l’Autismo”, un ostello per la gioventù, il rifacimento dell’impianto elettrico del convento francescano di Castelvecchio e molto altro.

«E con l’Università Popolare Biellese, di cui sono condirettore, intendiamo proporre una sorta di esperimento per capire se è possibile iniziare ad intraprendere un percorso con le associazioni di volontariato».

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