L’assessore Caucino: «Assegnati nel Biellese più di 3,5 milioni di euro del fondo Pnrr destinati all’edilizia residenziale». Ecco a chi andranno

L’esponente biellese della giunta regionale: «Occasione storica per ristrutturare i nostri stabili, a tutto vantaggio degli assegnatari. Ringrazio i miei uffici, le Atc e l’Amministrazione comunale per la grande sinergia dimostrata, che ha prodotto i risultati che abbiamo raggiunto». A Biella verranno finanziati tre interventi per un totale di 3.643,647,99 euro, per un totale complessivo di 92 alloggi e di 8962 metri quadrati.

Alla fine l’appello a «fare in fretta per non perdere questa occasione d’oro» dell’assessore regionale al Welfare, con delega alla Casa, Chiara Caucino ha dato i suoi frutti anche a Biella: riguardo al programma «Sicuro, verde e sociale» legato al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) - che si propone di favorire l’efficientemento energetico, la riduzione del rischio sismico, la verifica statica, l’incremento del patrimonio dell’edilizia residenziale pubblica al territorio andranno 3.643,647,99 euro finalizzati a 3 interventi, per un totale complessivo di 92 alloggi e di 8962 metri quadrati.
In particolare, per quanto concerne il patrimonio Atc, verranno rimessi a posto gli stabili di via Coppa ai numeri civici 39,41,43 e 45: 57 alloggi per un totale di 4.536 metri quadrati e un importo di 1.980.200,09 euro
Altri interventi sono stati approvati sempre in via Coppa, ma ai numeri civici 29/A e29/B. In questo caso la spesa prevista per riqualificare 18 alloggi (3225 metri quadrati) è di 814.447,90 euro.
Per quanto riguarda gli stabili comunali verrà riqualificato quello di via Cerrione 4 (17 alloggi per 1201 metri quadrati e un importi di 850mila euro).
Agli uffici dell’assessorato di via Bertola, a Torino, sono giunte dai Comuni della Provincia altre decine di richieste che al momento non possono essere soddisfatte ma che, ci si augura, rientreranno nei futuri finanziamenti, sempre legati al fondo complementare Pnrr.
Gli interventi, come detto, verteranno su opere di efficientamento energetico come il miglioramento delle canne fumarie, degli infissi e la riqualificazione dell’impiantistica secondo le più moderne e meno impattanti tecnologie.
«Si tratta di un finanziamento fondamentale per dare quell’impulso decisivo all’edilizia residenziale pubblica - spiega l’assessore regionale al Welfare, con delega alla Casa, Chiara Caucino - Ringrazio i miei uffici per il faticoso, ma fruttuoso ed eccellente, lavoro svolto in questo ultimo mese e mezzo e, naturalmente, le Atc e il Comune di Biella che ha prontamente compreso che non c’era un minuto da perdere per non farsi scappare un’occasione del genere - forse irripetibile - che servirà a riqualificare dal punto di vista energetico le nostre case popolari, rendendole sempre più confortevoli e adatte alle necessità degli assegnatari. Il mio lavoro non si ferma certo qui: gli obiettivi restano sempre i medesimi: ridurre al massimo le sfittanze, riqualificando più alloggi possibile, agire in concerto con Comuni e Forze dell’Ordine per far rispettare la legalità e combattere con tutte le armi a disposizione la piaga dell’abusivismo. La casa per noi è un diritto inalienabile e siamo convinti che solo con una collaborazione con tutti i soggetti coinvolti, dai Comuni alle Atc, fino agli assegnatari stess, si possa arrivare a garantirlo davvero a chi ne ha bisogno e soprattutto diritto».
«L’ottenimento di questo contributo è un’ottima notizia, questi fondi ci permetteranno di ristrutturare uno stabile in condizioni fatiscenti in un’area importante della nostra città – spiegano il vice sindaco di Biella con delega al Pnrr Giacomo Moscarola e l’assessore alle politiche sociali Isabella Scaramuzzi - Ringraziamo la Regione ed in particolare l’Assessore Caucino per il lavoro svolto. Il miglioramento dell’edilizia residenziale popolare è alla base dell’aumento della qualità della vita in aree ad alta densità di strutture simili che necessitano di graduali interventi per venire incontro alle legittime esigenze dei cittadini».

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