Le Vette: la proposta di Athena

Il centro commerciale che dovrebbe sorgere nell’ex area Filatura Biellese

Per la prima volta la società Athena — che raggruppa i proponenti del progetto “Le Vette” — decide di intervenire e di spiegare la filosofia del progetto. Ecco come viene presentato da chi vorrebbe realizzare l’insediamento nell’area della ex Filatura Biellese.

In relazione alle notizie comparse sulla stampa locale in questi ultimi giorni, relativamente all’iniziativa denominata “Le Vette”, Athena S.p.A., società proprietaria dell’area e promotrice del progetto, ritiene opportuno fornire alcune indicazioni, con l’intento di chiarire le caratteristiche e le peculiarità del progetto.

IL RECUPERO DI UN’AREA FATISCENTE

L’intervento trasformerà la superficie complessiva del lotto, pari a oltre centomila metri quadrati ubicati tra i comuni di Biella e di Gaglianico, in una destinazione urbana dinamica e sostenibile, costituendo l’unica possibilità di recupero di un’area fatiscente altrimenti destinata, come tante altre, ad un degrado totale.

ATTIVITÀ COMPLEMENTARI AL CENTRO STORICO

Le attività commerciali previste sono state accuratamente scelte per essere complementari e non alternative al centro storico, puntando su una doppia fruibilità: quella diurna legata alle attività commerciali (fra le quali i proponenti hanno volutamente escluso supermercati rinunciando a maggiori ritorni economici), imperniata su unità occupate da insegne leader del proprio settore; quella serale/notturna rivolto prioritariamente al pubblico più giovane che necessita di spazi e di “orari” differenziati, talvolta poco compatibili con l’ambito cittadino, il cui centro di gravità sarà la multisala cinematografica polifunzionale, oltre ad ampi e curati spazi dedicati a tempo libero, intrattenimento musicale, sport e ristorazione.

DUECENTO POSTI DI LAVORO

Sulla base degli accordi preliminari, si può tranquillamente prevedere che le attività previste fornirebbero un importante contributo in termini occupazionali, contribuendo a creare circa 200 nuovi posti di lavoro.

Le Vette si presenta come un progetto innovativo rispetto al modo consueto di concepire un parco commerciale, caratterizzato da una qualità progettuale superiore, impreziosito dal mantenimento di numerose testimonianze del passato industriale, tutte funzionali a rendere dinamico e meno “artificiale” l’insediamento, in particolare quella porzione che si connette con l’abitato esistente.

Tale impostazione è stata declinata nel progetto con la creazione di piazze pedonali, fruibile e godibile anche dal punto di vista estetico, su cui dovrebbero gravitare una moderna multisala, ristoranti con offerte alternative, locali predisposti per ospitare eventi musicali, spazi per lo sport e per il fitness.

AREE VERDI PER CINQUE ETTARI

Obiettivo del progetto promosso da Athena è quello di realizzare uno sviluppo in linea con gli attuali standard di sostenibilità ambientale, energetica e sociale, rinunciando anche a sfruttare integralmente le potenzialità edificatorie del sito e, di fatto, annullando virtuosamente il consumo di nuovo suolo (le nuove edificazioni sono concentrate esclusivamente sul sedime della vecchia manifattura tessile).

Anche in relazione all’impianto viabilistico generale si è privilegiata l’impronta green, introducendo percorsi ciclabili tesi a ricucire il nuovo insediamento e le aree ad esso limitrofe con il resto della città, installando postazioni di ricarica per auto elettriche e minimizzando la crescita di superfici impermeabilizzate, attraverso la riduzione del numero di parcheggi e la realizzazione degli stessi con sistemi di pavimentazione drenante. Nell’area saranno mantenute aree verdi per oltre cinque ettari, con un innovativo intervento di forestazione urbana, che fungerà anche da filtro verso le confinanti aree a destinazione residenziale al di là di via Jona, che sarà peraltro sistemata.

DISCOTECA? NESSUNA PRECLUSIONE

Per ciò che riguarda invece l’accesa discussione su multisala e discoteche, Athena, pur confermando la flessibilità del proprio approccio strategico, e pertanto aperta a modifiche e integrazioni, ritiene corretto sottolineare come: anche la presenza di una moderna e tecnologica multisala cinematografica, sia per molti versi un’alternativa all’offerta esistente, funzionale ad incrementare l’attrattività del capoluogo sulla popolazione giovane di tutta la provincia.

Analogamente, anche in relazione a ipotesi di destinazione più specifiche (quali la discoteca spesso citata negli articoli di cui sopra) Athena non ha ovviamente preclusioni o pregiudizi, sempre che la categoria merceologica sia compatibile con il concept generale del Parco, “non obsoleta” (effettivamente apprezzata dal pubblico giovane cui si rivolge) e che si riescano ad individuare interlocutori “affidabili”, in grado di garantire competenze gestionali e solidità economica.

IL FRUTTO DI TRE ANNI DI LAVORO

È per noi importante anche evidenziare come il progetto che i consigli comunali di Biella e Gaglianico si accingono ad esaminare, è il frutto di tre anni di lavoro, di continue limature e modifiche per adeguarlo alle richieste e alle esigenze della Sovrintendenza per quanto riguarda gli aspetti e le memorie architettoniche, della provincia per quanto riguarda la viabilità, dei comuni per ciò che concerne gli aspetti urbanistici.

SIGNIFICATIVI INTROITI PER I COMUNI

Discussioni che hanno riguardato anche le convenzioni coi comuni su cui insiste il complesso, che garantirebbero alle casse di Biella e Gaglianico significativi introiti in termini di oneri di urbanizzazione.

Quale ultimo punto Athena intende evidenziare come, anche in virtù dei propri legami con il territorio, ha perseverato nella promozione di questa iniziativa, avviata oltre 3 anni fa e “portata avanti” malgrado il continuo e progressivo peggioramento degli indicatori macroeconomici, che ha di fatto arrestato la quasi totalità delle operazioni assimilabili a quella in oggetto e che ha pesantemente penalizzato l’ipotetico ritorno economico dell’operazione.

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