Omicidio Erika, alcune precisazioni dagli avvocati di Dimitri Fricano

Arrivano da Alessandra Guarini e Roberto Onida, gli avvocati difensori di Dimitri Fricano, alcune precisazioni sull'omicidio di Erika Preti e la condanna del loro assistito: «Desideriamo fare alcune precisazioni dopo la sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Nuoro nei confronti di Dimitri Fricano. Dimitri Fricano si è assunto le proprie responsabilità tramite la confessione e con un memoriale consegnato al Giudice ha espresso pentimento per l’orrendo gesto compiuto. Il ricordo di Erika Preti e il rispetto per i suoi familiari sono sempre stati al centro dei pensieri anche dei genitori di Dimitri Fricano, a loro volta distrutti dal dolore. Non va, infatti, scordato che le famiglie distrutte sono due, senza nulla togliere all’incolmabile sofferenza dei genitori della vittima. Il Tribunale di Nuoro ha, inoltre, definitivamente chiarito che Dimitri Fricano non ha simulato la rapina e che soprattutto il delitto non è avvenuto per le “briciole di pane”, come è stato scritto tante volte dagli organi di stampa. E’ questo un punto importante se si vuole davvero comprendere le ragioni di quanto accaduto e raccontare la verità nel rispetto di tutte le persone coinvolte da questa tragedia. La condanna nei confronti di Dimitri Fricano, ancorchè inevitabile, non tiene conto fino in fondo della ricostruzione dei fatti emersa dalle prove scientifiche e dall’intenso lavoro dei periti del Tribunale e dei consulenti di parte, che hanno concordemente escluso la premeditazione; né ha considerato il percorso intrapreso a seguito della presa di coscienza delle proprie azioni da parte dell’imputato stesso. La gravità di quanto accaduto impone il massimo rigore nell’accertamento dei fatti ma anche nella commisurazione della pena, che non deve mai essere esemplare affinchè conservi la propria finalità rieducativa».

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