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A 150 anni esatti dalla sua nascita (28 settembre 1868), Pollone ha voluto ricordare Alfredo Frassati, editore, giornalista e politico italiano, senatore del regno d'Italia e della repubblica italiana, padre del "beato" Piergiorgio Frassati.«Pollone gli diede i natali e lui di Pollone fu grande benefattore: l 'asilo infantile, l'opera assistenza infermi, la scuola elementare e la fondazione Pier Giorgio Frassati sono solo alcuni esempi dell'eredità lasciata da Alfredo e dalla sua famiglia al nostro paese », ha ricordato Maria Ametis , direttrice della biblioteca civica Benedetto Croce e discendente della famiglia di Adelaide Ametis, moglie di Alfredo.È stata proprio la biblioteca, con il patrocinio del comune a organizzare la serata di venerdì scorso, alla quale sono intervenute personalità di spicco come Nino Boeti, presidente del consiglio regionale del Piemonte, lo storico Pier Franco Quaglieni, il giornalista Marcello Sorgi e Jas Gawronski, giornalista, politico e nipote di Frassati.Di Alfredo Frassati oggi resta il ricordo e l'esempio di un uomo che ha speso la propria vita alla continua ricerca di qualcosa di nobile e di vero per cui lottare, con un amore incondizionato per la patria.«Un uomo che ebbe il coraggio di esporsi in prima persona contro il fascismo, tanto che il Regime lo costrinse a lasciare la direzione del giornale La Stampa, di cui era stato direttore e proprietario, dopo aver invaso la sua abitazione», ha ricordato lo storico Quaglieni .Infine il ricordo del nipote Jas Gawronski. «Ricordo il nonno come un personaggio dal grande fascino storico quanto misterioso, che mai a casa parlava dei suoi problemi e delle sue imprese. Un uomo che non si accontentava della superficialità delle cose, ma voleva sempre conoscerle a fondo».Alfredo Frassati, un uomo profondo, vero, indipendente.
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