Presentato il bando per il restauro del giardino storico del Sacro monte di Oropa

Il progetto mira a dare una visione unitaria del percorso sacro della Madonna

L'Ente di gestione dei Sacri Monti ha partecipato nei giorni scorsi al bando per il restauro e riuso del percorso devozionale e della composizione botanica del Sacro Monte di Oropa, finanziato nell'ambito del Pnnr inerente "Parchi e giardini storici".
Il progetto ha come principale obiettivo paesaggistico il riordino del giardino storico delle Cappelle raffiguranti la vita di Maria Vergine, nella sua veste prospettica unitaria originaria, auspicata e progettata a più riprese, ma mai completata, per la contrapposizione pregressa di diverse istanze gestionali estranee al percorso sacro. Le Cappelle infatti dovevano essere connesse l’una all’altra da un rapporto visuale che anche a lunga distanza consentisse al visitatore di comprenderne l’unicità dell’esperienza mistica di ascesa e collocare le tappe nel quadro di insieme.
Oggi questa visione prospettica è impossibilitata dalla presenza di un ex vivaio in disuso, un tempo elemento per i progetti statali di rimboschimento, dove le conifere presenti hanno raggiunto la maturità e formano a metà percorso un muro di chiome dense ed impenetrabili. Il progetto prevede l’eliminazione di questo corpo estraneo e la ricostruzione del pascolo, arricchito di rododendri autoctoni, con l’inserimento di ciliegi da fiore, per visualizzare in modo simbolico le Cappelle progettate e non realizzate. Unitamente a ciò il progetto ha come obiettivo il riordino dei flussi delle acque meteoriche, che oggi pregiudicano non solo la stabilità dei versanti del Colle Oretto, ma generano una vera e propria emergenza per le condizioni igrometriche delle murature e delle superfici decorative interne alle Cappelle. Canali, cavedi interrati e tubi di drenaggio si comporranno in un’unica struttura volta a ristabilire le corrette condizioni per la salvaguardia dei beni artistici contenuti nelle Cappelle.
Il progetto si arricchisce di infrastrutture come l’illuminazione degli interni delle Cappelle, l’eliminazione di impianti telefonici aerei, l’attivazione di un’efficace videosorveglianza ed il riordino complessivo della cartellonistica presente nel sito e nella Buffer Zone. In ultimo si svilupperanno i contenuti necessari per una moderna promozione del sito attraverso APP e connessioni tematiche con siti culturali vicini o collegati agli altri Sacri Monti.
La dichiarazione del vice sindaco Giacomo Moscarola: «Gli obiettivi primari del progetto si concretizzano nella ricomposizione dell’armoniosità del sistema del costruito e del disegno del giardino, nel ripristino della continuità prospettica originaria del percorso delle Cappelle ed in un rinnovato disegno del giardino storico, con il riordino dei filari arborei, il riequilibrio dei rapporti tra prati-pascoli, arbusti di rododendri e cornice della faggeta oropense. Non abbiamo potuto partecipare direttamente al bando in quanto nei requisiti specifici vi era un vincolo e nessun parco del Comune di Biella ne era in possesso. Pertanto abbiamo fornito la disponibilità dei nostri uffici tecnici per le procedure e avallato il progetto predisposto dall’Ente di gestione dei Sacri Monti. Il Sacro Monte di Oropa è inserito nel quadro del sito seriale UNESCO, che comprende nove complessi monumentali, uniti da una simbologia ed un significato comuni. L’intera area risulta meta di alcune centinaia di migliaia di persone all’anno, con un flusso turistico quasi ininterrotto nelle stagioni, attirate dai temi religiosi e dalle molteplici possibilità sportive ed escursionistiche».
«Speriamo innanzitutto che venga finanziato – dice il presidente Ente di gestione Sacri Monti Francesca Giordano -. Il progetto mette in risalto anche le ultime cappelle e potrà preservarle in vista di futuri altri bandi. Dovrà dare il meritato risalto con l’obiettivo anche di attirare un maggior numero di turisti. Il giardino renderà più agile il percorso e sarà più visibile dall’esterno. Il progetto è nato nel 2020 e venne stilato dall’architetto Luca Giacomini. Il progetto è stato ritenuto molto valido da tutte le parti, compreso il Comune di Biella. Abbiamo cercato di dargli seguito per reperire i finanziamenti in quanto il primo tentativo avviato dallo stesso Comune era stato ritenuto ammissibile, ma non finanziabile per esaurimento delle risorse. Ora il nostro Ente ha partecipato al nuovo bando. E’ il primo progetto organico volto a ricostruire una visione unitaria e prospettica del percorso sacro della Madonna, in grado di cambiare il paesaggio complessivo del giardino storico, riportandolo all’idea originaria, che purtroppo non è mai stata realizzata».

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