Pronti a cambiare il Piano regolatore

E’ avviato l’iter per la variante parziale: segnalazioni ancora per tutto il mese di febbraio

Tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022, l’Amministrazione comunale appena insediata intense ascoltare le volontà dei cittadini per eventuali nuovi bisogni di costruire o di non costruire più. Si produsse quindi una ricognizione delle volontà per capire se ci fosse l’esigenza di cambiare la destinazione dei terreni nel Piano Regolatore Comunale per costruire nuove abitazioni o togliere l’edificabilità ad altri terreni se ormai non si intende più costruire una casa.

Il piano regolatore vigente è stato approvato nel 2014 dopo un iter burocratico iniziato nel 2008. Spiega l’assessore all’urbanistica Alberto Zappaterra : «C’era il proposito di capire se i privati cittadini avessero nuove esigenze dopo tanti anni, e dopo le manifestazioni di interesse e la disamina di tutte le proposte, si è affidato l’incarico per procedere nelle modifiche ritenute giustificate».

Lo scopo è quello di non aumentare la superficie edificabile già disponibile ma prevedere modifiche per dare la possibilità di costruire sottraendola a chi invece non ha più intenzione di costruire. «In questo modo non si vuole aumentare il consumo di suolo ma rendere efficiente lo strumento urbanistico e soddisfare i reali bisogni della cittadinanza» commenta il sindaco Roberto Sella.

Sarà possibile ancora segnalare l’intenzione di cambiare la destinazione del proprio terreno, per tutto il mese di febbraio, dopo di che l’architetto incaricato di svolgere la variante semplificata al P.R.G.C. inizierà a redigere tutta la documentazione tra cui la Valutazione Ambientale Strategica, necessaria all’adeguamento ala normativa vigente.

I tempi non saranno brevi dato che si dovrà ottenere il parere positivo di diversi enti tra cui la Provincia di Vercelli, ARPA e Soprintendenza delle Belle Arti.

Conclude il sindaco Sella: «Questa ricognizione interesserà solo l’ambito residenziale, artigianale-produttivo e non il comparto delle miniere la quale sottende ad un’altra procedura normativa. L’intento è di dare risposte alle nuove esigenze della popolazione».

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