Ricetto, la nuova sfida: diventare parte
del patrimonio Unesco

L’annuncio del sindaco Paolo Gelone a seguito dell'inaugurazione del nuovo percorso di visita multimediale all’interno del borgo

L’amministrazione comunale di Candelo ha presentato martedì scorso il nuovo percorso di visita multimediale al Ricetto, frutto del grande lavoro di questi anni. Una scelta che, come spiega il sindaco Paolo Gelone intervistato da Il Biellese, è dettata da qualcosa di atteso e richiesto da tempo. E lo sguardo va già ad un obiettivo ancora più prestigioso.

«Fino ad oggi chi arrivava a Candelo per vedere il Ricetto, soprattutto al di fuori dei grandi eventi, poteva percorrere le rue medievali dentro le mura, ma la visita si limitava appunto ad una semplice passeggiata, suggestiva certo, ma per parlare di turismo in modo serio questo non poteva bastare. Da oggi il Ricetto si apre finalmente a tutti, ed è qualcosa di atteso e richiesto da anni: perché il borgo è bellissimo, ma troppe erano le porte chiuse. Ora, per la prima volta in modo così ampio e strutturato, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare spazi precedentemente chiusi al pubblico insieme ad altri rinnovati con la tecnologia, per scoprire la storia, le curiosità ed i segreti custoditi dal Ricetto di Candelo: un’esperienza tra innovazione e tradizione attraverso allestimenti multimediali all’avanguardia, grazie al lavoro di Comune e tanti volontari, con un percorso di visita che offre un viaggio emozionante nel cuore del Medioevo in uno dei Borghi medievali più belli d’Italia».

Il percorso sarà gratuito per i candelesi e i proprietari delle cantine, a pagamento per i visitatori. Un passo importante, come dice Gelone, «per raggiungere uno dei grandi obiettivi della mia amministrazione: generare entrate turistiche sempre più consistenti con il Ricetto, economie che vadano a favore dei cittadini perché questo permetterà al Comune di avere introiti da spendere per servizi ai candelesi e abbassare le aliquote dei tributi locali. Perché per realizzare le cose occorre trovare le risorse a bilancio, altrimenti si parla di aria fritta: ora abbiamo fatto un passo importante per poter considerare il Ricetto vera ricchezza per Candelo anche dal punto di vista economico. Con vantaggi per tutti».

Prima di partire con il lancio promozionale in tutta Italia, l’amministrazione ha pensato ad una prima fase sperimentale dedicata in esclusiva a Candelo: «Potranno visitare il percorso, con una prima sperimentazione dedicata a residenti e scuole del paese, un invito a tutti i concittadini a toccare con mano, a scoprire, ad emozionarsi: tour con le scuole di Candelo, visite dedicate alle associazioni, ai proprietari delle cantine, alle attività locali, a tutti i Candelesi che vorranno provare questa nuova esperienza e farci proposte. Questo è punto è decisivo per me: ci tengo davvero molto. Prima di partire con la promozione esterna, è importante che i cittadini conoscano e si (ri)innamorino dei propri patrimoni; è importante che chi vive quotidianamente Candelo e il Ricetto sia consapevole della novità; è importante che le attività locali siano a conoscenza di quel che Candelo ha da offrire. Si potrà quindi prenotare la visita scrivendo a [email protected]. L’obiettivo è anche di ricevere pareri e proposte. E ora, con questa carta in più, le potenzialità di dialogo e sinergie aumentano, anche in ottica di convenzioni e collaborazioni pubblico-private».

La visita comprenderà anche un itinerario, che accompagna il visitatore tra due dei patrimoni più importanti e suggestivi del territorio, il Ricetto e la Baraggia, grazie alla collaborazione di Fondazione Biellezza e dei lavori sul percorso naturalistico completo di segnaletica. A rafforzarsi sarà anche un’altra collaborazione, quella con l’Ente di gestione delle aree protette del Ticino e del Lago Maggiore, che ha concesso al Comune di Candelo un contributo grazie al quale viene avviato anche un servizio di noleggio e-bike con la collaborazione di Pro loco e Ebike della Serra (presto online le prenotazioni).

Infine chiediamo al sindaco se conferma le voci di un passo importante ulteriore per il Ricetto: «Sì, abbiamo iniziato a lavorare per la presentazione della candidatura internazionale del Ricetto a patrimonio dell’Unesco. Candelo ha l’unicità, ha tutte le caratteristiche e tutte le qualità per poter ambire a questo riconoscimento internazionale, che porta non solo prestigio, ma anche vantaggi per tutto il paese e per tutto il Biellese. Un grande sogno che può diventare realtà, con un lavoro serio e partecipato insieme alla comunità, con l’obiettivo di portare Candelo sempre più in alto, con responsabilità e orgoglio».

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