Ronco, finisce l’era di Carla Moglia

Ultimo consiglio: «In cinque anni opere per 800mila euro». Minoranza all’attacco su Villa Olga

Ultimo consiglio di fine mandato a Ronco. Tra i punti all’ordine del giorno, le variazioni al bilancio di previsione per il triennio 2024-2026 e il rendiconto di gestione 2023 illustrati dalla sindaca Carla Moglia, che ha evidenziato come il 2023 rappresenti sostanzialmente l’ultimo anno pieno di attività dell’amministrazione comunale confermata con le votazioni del 2019.

Amministrazione che, a pochissimi mesi dal suo insediamento, ha dovuto come tutte le altre istituzioni pubbliche fare fronte alla pandemia che ha condizionato per circa due anni l’operatività, dirottando nella situazione di emergenza risorse e progettualità che si sarebbero dovuti impiegare per altre finalità. Senza contare poi che, nonostante il supporto all’attività economica grazie al Pnrr, la guerra tra Russia e Ucraina ha contribuito a rendere ancora più incerto il futuro della situazione generale al livello mondiale.

«Gli indicatori di carattere economico-finanziario, in questo contesto generale» ha detto la sindaca «si pongono quindi come indicatori della capacità di tenuta dell’amministrazione». Nel quinquennio 2019-2023 le spese correnti, che servono per la gestione ordinaria del comune e dei servizi, si sono mantenute pressoché costanti: ammontavano a 1.125mila euro nel 2019 (comprese le rate di ammortamento dei mutui per investimenti) e, con piccole oscillazioni annuali, ammontano a 1.117mila euro nel 2023. Nei cinque anni di governo del paese, nonostante le difficoltà operative dovute al Covid, si sono realizzati investimenti per oltre 800mila euro, senza accendere nuovi mutui e riducendo di circa 200mila euro l’indebitamento complessivo del comune. Si è posta particolare attenzione alla gestione della liquidità. I rendiconti hanno sempre chiuso in avanzo d’amministrazione e parte di esso, per un totale di circa 150mila euro, è stato applicato ai bilanci di previsione.

Da ultimo, il rendiconto 2023 registra, al 31 dicembre, un fondo di cassa di 163mila euro e un avanzo d’amministrazione di 265mila euro che potrà, almeno in parte, essere destinato al finanziamento di nuove spese di investimento per il paese.

«In base ai dati di sintesi che caratterizzano il rendiconto 2023 e nonostante le difficoltà degli ultimi cinque anni» ha concluso Moglia «la situazione finanziaria del comune non è problematica e la prossima amministrazione potrà affrontare i prossimi cinque anni facendo affidamento su una solidità economica e capacità operativa che potranno garantire il mantenimento degli standard qualitativi consolidati nella gestione dei servizi di competenza comunale».

Voto contrario della minoranza sul secondo provvedimento di variazione agli stanziamenti di entrata e di spesa del bilancio di previsione per il triennio 2024-2026. La ragione principale è la contrarietà agli investimenti per Villa Olga. «Ritengo siano soldi buttati via» ha detto il consigliere di minoranza Ezio Fasso. La sindaca gli ha ricordato come non sempre la sua opinione sia stata così contraria e che si sta attendendo conferma dei finanziamenti Pnrr per la sua riqualificazione. Ha ribadito Fasso: «Alla luce della situazione attuale la mia opinione è mutata e devo dar ragione alle perplessità in merito di Cristina Patelli».

Il consiglio ha infine approvato all’unanimità la convenzione con l’agenzia territoriale per la casa (Atc) per la gestione di alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale.

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