Sos bollette: il bando di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Unione Industriale Biellese e Caritas prorogato al 12 maggio per accogliere le numerose domande

Oltre 320 domande in poche settimane: è questa la misura dell’urgenza e dell’efficacia di “SOS bollette” l’iniziativa messa a punto da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in collaborazione con UIB e Caritas per dare una risposta immediata, concreta, alle famiglie del territorio in affanno con l’impennata dei costi delle bollette di gas e energia.
Due le linee di intervento urgenti attivate: la prima prevede lo stanziamento di 150.000 euro complessivi di cui 100.000 euro da parte della Fondazione CRB e 50.000 euro da parte dell’Unione Industriale Biellese per supportare i lavoratori dipendenti o a partita IVA, residenti nella provincia di Biella, che, nonostante l’impiego, si trovano in difficoltà economiche a causa dei rincari: perché in cassa integrazione, part-time o sottoccupati; sulla base salariale (lavori bassa qualifica); su base famigliare (monogenitori, famiglie numerose mono reddito).
In particolare l’obiettivo è raggiungere 750 lavoratori in difficoltà erogando un contributo definito da criteri di priorità legati all’ISEE, oltre a particolari condizioni come essere in cassa integrazione, vivere soli, essere un nucleo monogenitoriale.
Le domande sono state raccolte dallo Sportello Casa gestito dalla Coop Maria Cecilia (con le modalità già utilizzate nei precedenti interventi a sostegno della popolazione per l’emergenza covid). Attraverso la piattaforma Biella Welfare sono stati attivati un numero di telefono dedicato e personale a disposizione dei richiedenti.
Le erogazioni sono previste già nel mese di aprile.
L’intervento ha registrato subito un grande successo e sono state 326 le domande pervenute per le quali è stata avviata la fase istruttoria con controllo dei requisiti e, ad oggi, si stimano 320 domande accettate. Per le domande non accettate le persone verranno contattate direttamente dagli operatori dello Sportello casa. il contributo verrà versato la prossima settimana.
Si tratta dunque di 64.000 € immediatamente disponibili in aiuto di famiglie del territorio che, nonostante un impiego, sono in difficoltà nel far fronte al rincaro delle bollette.
Le domande provengono in particolare da:


  • il 25 % da lavoratori nel tessile

  • il 17 % da terzo settore

  • l'11% dal commercio

  • il 10 % servizi alle aziende

Ci sono inoltre domande anche da lavoratori del pubblico nella misura dell’8%.
Rispetto alle categorie di cui si è data priorità si segnala:


  • 60% dei richiedenti ha un ISEE compreso tra gli 8266 e i 16000

  • solo 6 richieste arrivano da persone in cassa integrazione

  • il 15% delle richieste arriva da famiglie monogenitoriali

  • il 30% famiglie monoreddito

  • il 17% sono persone che vivono sole

Vista la disponibilità di fondi si riaprirà il bando SOS bollette dal 12 aprile per un mese con la stessa modalità di richiesta www.sportellocasabiellese.org. Il nuovo regolamento prevede l'attribuzione di 20 punti a coloro che hanno un ISEE tra i 12.001 e i 18.000 euro visto che i bonus previsti dal governo coprono la fascia fino ai 12.000 euro.
E’ previsto, per tutto il periodo di apertura di questa seconda finestra, lo sportello telefonico di supporto all'accesso al bonus dal lunedì al venerdì, dalle 12 alle 15 al n. cell. 391-7694802.
A scadenza del bando (12 maggio 2022) verrà fatta l'istruttoria e stilata la graduatoria. il contributo è confermato in 200 € fino ad esaurimento dei fondi. Non sarà possibile presentare domanda per coloro che hanno già ricevuto il contributo sos bollette prima edizione.
Inoltre, con le aziende che hanno promosso e sostenuto l'iniziativa si stanno organizzando incontri informativi rivolti ai dipendenti per orientarsi nel libero mercato delle forniture di gas ed energia e per adottare comportamenti virtuosi per il risparmio energetico, in collaborazione con Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio e consumatori.it (unione nazionali consumatori).
Infine resta attiva la linea di intervento che ha messo a disposizione 75.000 euro (50.000 da Fondazione CRB e 25.000 dalla Diocesi di Biella) da distribuire alle fasce più fragili attraverso la Rete di Prossimità di empori solidali e associazioni di volontariato. Caritas, sarà il soggetto attuatore dell’intervento nell’ottica di assegnare i contributi a associazioni ed enti del Terzo Settore per intervenire in modo puntuale sulle famiglie in difficoltà.
Queste le dichiarazioni degli Enti promotori del progetto:
«A fronte di una situazione molto grave e improvvisa a causa dell’aumento dei costi delle bollette la Fondazione si è immediatamente attivata con l’intero territorio profit e no profit per portare soluzioni concrete al problema – commenta il presidente Franco Ferraris – come sempre le progettualità verranno gestite con modalità strutturate e trasparenti per ottimizzare le assegnazioni in base ai bisogni. L’ennesima prova di un territorio unito e non sfilacciato grazie alla collaborazione tra i partner Caritas, UIB e Fondazione CR Biella».
«Già prima di questa impennata di costi per gas ed energia – commenta il direttore della Caritas diocesana Stefano Zucchi – vi era una percentuale importante di popolazione biellese in condizione di povertà energetica, ovvero impossibilitata a procurarsi un paniere minimo adeguato di beni e servizi energetici. L’intervento coordinato e tempestivo di più attori del territorio potrà ora portare un po' di sollievo a centinaia di famiglie in difficoltà. Non ha l’ambizione di essere evidentemente risolutivo del problema, ma di dire che si ascolta il lamento di chi è più in difficoltà e che le alleanze sono determinanti per poter contrastare la povertà e costruire comunità».
Il presidente dell’Unione Industriale Biellese, Giovanni Vietti, afferma: «L’aumento generalizzato dei costi e i forti rincari energetici stanno pesando in modo enorme su tutte le persone: in questo momento è prioritario intervenire sul territorio con un supporto concreto a chi si trova in una condizione di maggiore fragilità. Per questa ragione, come Unione Industriale Biellese abbiamo deciso di impegnarci per intervenire subito, dando una mano a quelle persone che, pur avendo un lavoro, non riescono ad arrivare a fine mese. In generale, ritengo che intervenire per aumentare il potere d’acquisto delle famiglie, senza appesantire ulteriormente gli oneri a carico delle imprese, sia una priorità che il Governo deve considerare come non più prorogabile».

© RIPRODUZIONE RISERVATA