Uib, le previsioni per il quarto trimestre 2021. Il commento del vice presidente Paolo Barberis Canonico

L’indagine congiunturale realizzata da Unione Industriale Biellese rispetto alle previsioni degli imprenditori sul quarto trimestre 2021 indica un ulteriore miglioramento delle aspettative per la conclusione dell'anno, proseguendo il trend positivo degli ultimi mesi, in linea con il sentiment degli imprenditori piemontesi.
Si confermano le previsioni positive sull'occupazione (il saldo ottimisti-pessimisti è 10,8% ed era al 9,1% del trimestre precedente) e migliorano le aspettative sulla produzione, che registra 20,6% rispetto al 6,6% del terzo trimestre 2021. Prosegue inoltre il miglioramento delle previsioni per quanto riguarda gli ordini: il saldo fra ottimisti e pessimisti per gli ordini esteri passa da 8,9% nel terzo trimestre a 14,5% mentre il saldo per gli ordini totali passa da 9,1% a 21,6%.

Il commento del vice presidente
A commentare l’indagine è Paolo Barberis Canonico, vice presidente Uib con delega all’Economia di Impresa, Sviluppo delle Filiere e Sostenibilità: «Emerge chiaramente che la ripresa si sta irrobustendo e che le ricadute della ripartenza a livello mondiale si stanno facendo sentire anche a livello locale. Si tratta però di un fenomeno articolato, che va analizzato da due prospettive opposte e complementari. Da un lato, infatti, la ripartenza si prospetta rapida e acuta nella sua fase iniziale, quindi necessita un approccio strategico che metta in campo un'adeguata preparazione a coglierla. Dall'altro lato, questa dinamica in forte accelerazione sta determinando una grave carenza nella disponibilità e approvvigionamento di materie prime: una difficoltà che si somma agli aumenti nel costo di energia e gas e che rischia di compromettere lo slancio della ripresa. Per tutte queste ragioni i prossimi mesi saranno molto complessi. Sono certo che le imprese che sapranno agire in modo strategico, potranno ancora una volta ripartire e ribadire il ruolo fondamentale di "motore" dell'economia che da sempre definisce la nostra industria».

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