Verrone, l’albero genealogico torna in Comune

Fondamentale la collaborazione del Conte Tomaso Vialardi di Sandigliano

Il Comune di Verrone ne possedeva già una foto scattata nel 2005, ma la visione dell’originale, ora posizionato su una parete della sala consiliare del Castello, ha lasciato tutti senza fiato, per la sua grandezza (3.97 metri per 3.10), per l’imponenza, la bellezza e tutta la preziosa e antica storia in esso raffigurata.

Si tratta della tempera su carta che raffigura l’Albero Genealogico dei Vialardi di Verrone che, dopo molti anni, è ritornato nella dimora da cui era partito. La sua è una storia da romanzo affascinante e antica.

«Il Conte Tomaso Vialardi di Sandigliano» spiega il sindaco di Verrone Cinzia Bossi «a fine settembre mi ha contattato per propormi l’acquisto di questo magnifico Albero Genealogico dei Vialardi di Verrone, poiché proveniva già dal nostro Castello. C’è stata una buona collaborazione da parte del Conte Vialardi di Sandigliano. Ringrazio i miei uffici, in particolare Monica Zanchin dell’ufficio tecnico, Antonella Morresi dell’ufficio ragioneria e la segretaria comunale Nicoletta Lo Manto. Un grazie anche alla mia vicesindaca Giordana Ceccato e al mio assessore Antonio Lancione».

© RIPRODUZIONE RISERVATA