Coltivava marijuana in mansarda. Oggi attesa la convalida dell'arresto

Aveva attrezzato la mansarda di casa per la produzione di stupefacente con una coltivazione di marijuana. A scoprire il “laboratorio” clandestino sono stati gli agenti della squadra volanti della Polizia. Il proprietario dell'immobile, un uomo di 41 anni, M. B., incensurato, residente in un comune della provincia è stato arrestato. Dovrà rispondere dei reati di produzione, traffico e detenzione di stupefacenti e detenzione di sostanze esplodenti. Nell'alloggio sono stati infatti trovati anche due petardi artigianali e un fuoco d’artificio, il tutto posseduto illegalmente.

L'operazione che ha portato all’arresto del quarantunenne iniziata questa notte quando in via Ogliaro, la strada che porta in Valle Cervo, gli agenti notano due auto viaggiare a forte velocità. A bordo di una Bmw i poliziotti riconoscono un soggetto, A. B., 34 anni,  a cui nel 2015 avevano ritirato la patente. Gli impongono l'alt. Lui non si ferma. A ruota lo segue una Punto. Il conducente di questa seconda vettura viene raggiunto e fermato. Gli chiedono se sa che direzione possa aver preso la vettura che lo precedeva ma dice di non sapere nulla.
Poco dopo, sono ormai le 3,  gli agenti si presentano nell'alloggio dell'uomo che si era sottratto al controllo. Lui non c’è. La compagna dice che si trova da un amico. Lo raggiungono li. Il conoscente era quello controllato prima sulla Punto. Entrambi vengono sottoposti a perquisizione personale. A carico del trentaquattrenne non viene trovato nulla. Ma dalle tasche del padrone di casa spuntano 6 grammi di marijuana. La perquisizione non si limita alle persone. Gli uomini della questura iniziano a frugare in ogni angolo e trovano nascosti altri 71 grammi dello stesso stupefacente. Nella disponibilità del soggetto c’è anche un sottotetto. Dalla perquisizione di questo si scopre un vero e proprio sistema di coltivazione di marijuana con semi, piantine, condotte di areazione e lampade. Per il proprietario scattano le manette. Oggi, 23 gennaio, potrebbe esserci la convalida dell'arresto. L'amico più giovane è stato solo denunciato per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di sottoporsi a test tossicologico e per guida senza patente.

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