Correggeva l'esito dei tamponi: indagini su un farmacista

Sono ancora in pieno svolgimento le indagini coordinate dalla Procura di Biella con l’ausilio dell’aliquota di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza relativa all’attività di un farmacista che in cambio di “mazzette” avrebbe corretto l’esito del tampone per consentire anche in caso di positività di ottenere il green pass oppure per facilitare i no vax nell’ottenimento del certificato necessario, nei mesi scorsi, per poter svolgere attività lavorativa e consentire una normale vita sociale.
Al momento sarebbero un centinaio le posizioni al vaglio della Procura.
Nei giorni scorsi agli interessati sarebbe arrivato un invito a nominare un difensore. Si è quindi ben lontani dalla conclusione delle indagini ed è probabile che molte persone possano chiarire la propria posizione.
La Procura da parte sua non rilascia dichiarazioni essendo l’indagine ancora in corso.
Certo è che dopo i “furbetti del vaccino”, i “furbetti del tampone in carcere”, si potrebbe davvero commentare non c’è due senza il tre.

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