Rubato il medaglione di Felice Trossi. E l'Asl pensa a salvare la memoria del vecchio "Degli Infermi"

La scoperta del furto risale a ottobre quando è stata sporta denuncia ai carabinieri. A fine novembre si è tenuto un sopralluogo della Soprintendenza delle Belle Arti. Intanto L’Asl punta a un progetto di valorizzazione

La notizia del furto del bassorilievo in bronzo raffigurante Felice Trossi, filantropo biellese che legò il suo nome all’edificazione di un padiglione del vecchio ospedale “Degli Infermi” si è saputa solo ieri. La scoperta della spogliazione risale però a inizio ottobre durante una delle cicliche ispezioni che l’Asl svolge in quanto proprietaria dello stabile. La denuncia ai carabinieri è stata presentata infatti il 5 ottobre e da allora gli investigatori sono alla ricerca di chi può aver agito. Probabilmente mani esperte. Il medaglione, che era fissato su una lapide marmorea con dei perni, sarebbe infatti stato staccato senza il danneggiamento alcuno del supporto. L’Asl comunica: «Dopo la denuncia alle forze dell’ordine abbiamo portato a conoscenza del fatto la Soprintendenza territorialmente competente (le Belle arti di Torino), che il 27 novembre ha già effettuato un sopralluogo nella struttura per una valutazione complessiva». Il monoblocco e i padiglioni, che sino alla loro dismissione, nel novembre di quattro anni fa, vedevano il passaggio giornaliero di migliaia di persone, sono stati infatti condannati a un destino di abbandono e degrado.  Chi recentemente è entrato è testimone di vetri rotti, di porte divelte, di estintori svuotati e di resti di accampamenti di fortuna di qualche disperato che lì ha trovato rifugio per una notte. Quantificare il valore economico del bassorilievo in bronzo di Felice Trossi, non è facile. Cosa può avere spinto a compiere un furto di questo genere? È la domanda che si stanno ponendo gli investigatori. Più facile è invece pensare al valore della memoria collettiva. La memoria collettiva di una comunità non ha prezzo e il furto di quell’opera, così come i danni e i vandalismi di cui è stata oggetto la vecchia struttura ospedaliera colpiscono tutti. Perché, davanti a quel bronzo che campeggiava sulla parete del doppio scalone, uno degli angoli più iconici del “Degli Infermi”, che conduceva a radiologia, sono passate generazioni di biellesi. L’Asl Biella è però impegnata a salvaguardare questa memoria e sta approntando un progetto per la salvaguardia della storia dell’istituzione ospedale.



ASL BIELLA E SOPRINTENDENZA PER SALVARE LA MEMORIA DEL VECCHIO “DEGLI INFERMI”
L’Asl Biella comunica che:«Sulla base delle indicazioni fornite dalla Soprintendenza e in piena collaborazione sarà sviluppato un progetto di salvaguardia e valorizzazione della storia del vecchio ospedale. Appena l’AslBi avrà il riscontro formale su come procedere, il progetto sarà messo a punto sulla base delle indicazioni della stessa Soprintendenza». Preso per sapere come si realizzerà il progetto ma si può facilmente immaginare che le lapidi dedicatorie e tutto ciò che riguarda la storia del vecchio “Degli Infermi” possa essere raccolto in un locale o in un’ala del nuovo ospedale tornando così a raccontare ai biellesi di oggi il loro passato.


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