«Ti ammazzo poi invito a casa gli amici»: le minacce di un 53enne alla madre

Ha patteggiato una condanna a un anno e mezzo di reclusione il biellese 53enne accusato di minacce e maltrattamenti in famiglia. La richiesta di patteggiamento, col parere favorevole della Procura, è stata accolta dal Giudice per le indagini preliminari Paola Rava. È una storia di disagio e solitudine. Il 53enne era stato denunciato lo scorso anno. La convivenza dell’uomo con l’anziana madre disabile, 81 anni, era diventata incompatibile. I maltrattamenti cui sottoponeva la donna, particolarmente fragile e bisognosa di assistenza 24 ore su 24, in particolare di natura psicologica, erano diventati sempre più frequenti. Gli insulti, le mortificazioni erano infatti all’ordine del giorno. Quel figlio ormai adulto era anche arrivato a minacciare di morte la madre: «Sei ingorda. Ti faccio morire così poi posso fare venire a casa i miei amici». L’anziana era arrivata al punto da doversi chiudere in camera da letto col rischio che si fosse sentita male i soccorritori avrebbero dovuto sfondare la porta. Negli ultimi tempi le sorelle dell’uomo erano state costrette ad alternarsi per proteggere la madre realmente terrorizzata dall’eventualità che il congiunto la potesse strozzare o soffocare. Negli ultimi tempi se l’era presa anche con una sorella, anch’essa minacciata di morte.

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