Truffa, la fantomatica brigata protezione minori che minaccia multe per 75 mila euro

Nuova offensiva dei truffatori online con tentativo di estorcere del denaro attraverso mail con oggetto: “Giustizia - Convocazione - Risposta veloce”. Già solo i termini “giustizia” e “convocazione” sono sufficienti per destare nelle persone uno stato d’ansia. Nell’intestazione della mail c’è poi il fregio, naturalmente contraffatto, della Polizia di Stato. Chi scrive si presenta come direttore del Dipartimento di Polizia Postale e delle “Comunicazioni”. Ma se fosse un messaggio autentico di certo non figurerebbero marchiani errori grammaticali come quella doppia “z” — lo si insegna alle elementari che le parole con “-zia”, “-zio”, e “-zie” non raddoppiano la “z” — in “Comunicazioni”. Il testo prosegue citando a caso articoli del Codice di Procedura penale e improbabili testi di legge. In rosso sono evidenziati i reati di cui si verrebbe chiamati a rispondere: pornografia infantile, pedofilia, esibizionismo, cyberpornografia, offesa alla decenza e traffico sessuale. Si viene minacciati di incorrere in una pena da 5 a 10 anni e di una multa da 75 mila euro. Perentorio appare poi il termine, 72 ore, entro cui rispondere al mittente inviando le “proprie giustificazioni”. I toni infine diventano minacciosi: “trascorso il termine procederemo al vostro immediato arresto”. E ancora: “la tua pratica sarà trasmessa alle associazioni per la lotta alla pedofilia e ai media per la pubblicazione in modo che la tua famiglia e i tuoi cari sappiano cosa stai facendo”. Lo scopo naturalmente è quello di estorcere del denaro chiesto per estinguere il fascicolo.

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