Al Lanificio di Tollegno la mostra omaggio
a lavoro e creatività

Mostra. La struttura farà da cornice a “Wool, Art and Archive”un percorso sospeso fra storia e tradizione tessile che si inaugurata giovedì 18 aprile

Nell’ala storica del Lanificio di Tollegno torna l’appuntamento con l’arte. La struttura farà da cornice a un percorso sospeso fra storia e tradizione tessile che si inaugurata il prossimo giovedì (18 aprile) per proseguire fino al 14 giugno (la mostra è aperta al pubblico, ai gruppi e alle scolaresche e su appuntamento durante la settimana).

“Wool, Art and Archive” è un omaggio al lavoro artigianale, alla tradizione tessile e alla creatività che rendono l’Italia unica al mondo per il suo “saper fare” e offre al visitatore un doppio percorso: da un lato le immagini e le visioni di diversi artisti che alla maestria del territorio biellese hanno dedicato il loro estro e il loro impegno; dall’altro la scoperta di un luogo simbolo per la filiera del tessile, il Lanificio di Tollegno e il suo prezioso archivio storico, che accoglieà i visitatori. Curato da Marinella Bianco – Acta Progetti l’allestimento permette di entrare in un mondo particolare e affascinante dove scoprire l’evoluzione dello Stile Maschile tra campionari, tessuti, riviste e fotografie dal 1880 e Lana Gatto: nascita e storia del Cat Brand dal 1908. Gli scaffali custodiscono oltre 160 anni di storia del costume: trame e colori, disegni e testimonianze, campionari e manifesti mostrano come si sono evoluti i linguaggi della moda e della pubblicità. Una narrazione di impresa e know how italiano lunga oltre 2 km che è tra le più complete del panorama mondiale. L’allestimento sarà articolato su quattro piani che fanno da scenografia a un racconto sospeso tra heritage ed arte.

A far capolino al primo piano sono invece le opere di Fabiano Parisi, noto per i suoi scatti fotografici riportati su lastre metalliche e dedicati agli spazi industriali e alle macchine per la produzione di lana e tessuti. La visita prosegue in una sala immersiva, dove il docu-film realizzato da Giorgio Oppici, avvalendosi di un simbolico filo rosso che lega storia, luoghi e persone, offre una panoramica ispirata degli ambienti.

Con un omaggio al lavoro come cultura, rivivrà la mostra “Piemonte Industria – Un secolo di lavoro in fotografia” organizzata dalla Regione Piemonte e curata dal fotografo Niccolò Biddau, di cui sono presenti alcuni scatti. Una garbata celebrazione dell’artigianalità la offre inoltre lo scultore Nando Crippa, con l’opera “Le cucitrici”, frutto della particolare tecnica che utilizza la creta semi refrattaria, cotta al forno e successivamente colorata a mano.

L’itinerario nell’arte termina nella suggestiva Sala Luce che, con le sue ampie vetrate, esalta le forme e i colori dell’installazione Wolves of Light di Cracking Art, movimento biellese celebre per il suo forte impegno sociale e ambientale: l’utilizzo rivoluzionario dei materiali plastici fatto dai suoi artisti mette in evidenza il rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale. Figura-emblema della mostra sarà il lupo, guardiano di una tradizione che oggi rivive con uno sguardo contemporaneo.

“Wool, Art and Archive” è stata organizzata con la sponsorship di Sella e Lauretana.

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