Quasi 30mila donne stabilizzate in Piemonte nel 2023

Numeri mai così alti dal pre-Covid. La soddisfazione dell’assessore Chiorino

Sono 28.496 le donne che nel 2023, in Piemonte, hanno visto trasformare il propri contratto in tempo indeterminato: si tratta della cifra più alta toccata negli ultimi cinque anni, un dato superiore rispetto al pre-Covid.

Le parole di Elena Chiorino

Ad annunciarlo, nella vigilia della Festa della Donna, l’assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Elena Chiorino: «I dati elaborati da OML Regione ci confortano, perché premiano gli sforzi compiuti da questa amministrazione per garantire una parità di genere vera e propria, concreta, e non meramente ideologica. Sappiamo che la strada da percorrere è ancora lunga, ma ogni stabilizzazione ottenuta è un passo verso la giusta direzione: quella del diritto di una donna di poter scegliere se dedicarsi alla carriera, se diventare madre o se perseguire entrambe le vie. Anche con ambizione».

I dati

In Piemonte sono 28.496 le trasformazioni in tempo indeterminato registrate nel 2023, pari al 44,9% del totale di tutte le stabilizzazioni. Nel 2022 erano state 26.831 (43,5%), 17.791 (40,6%) nel 2021, 20.438 (42,2%) nel 2020. Ottimo anche il confronto con il 2019, anno considerato pre-Covid, in cui le stabilizzazioni si erano fermate a 25.489 (43,9%). Il 2023 è l’anno in cui si sono registrate più trasformazioni in senso assoluto e in cui la percentuale è più alta.

Il MIP si tinge di rosa

Che la Regione tenda la mano alle imprese a conduzione femminile è inoltre sancito dai risultati del programma MIP (Mettersi in proprio): delle 226 imprese costituite tra il 2022 e il 2023, ben 136 sono state avviate da una donna. Si tratta del 61% del totale. Segnale inequivocabile di una misura volta a favorire anche l’impresa femminile.

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