Da “Biella c’è” l’appello ai disillusi che si astengono

Presentata la lista civica di centrosinistra a sostegno di Marta Bruschi, con messaggio a Delmastro: “Ma quale clima d’odio, chieda scusa lui”

«Mi sento di escludere che qui ci siano persone che portano un clima d’odio in città»: Marco Atripaldi, portavoce della lista civica “Biella c’è” a sostegno della candidata sindaca di centrosinistra Marta Bruschi, ha maturato anni di esperienza da giornalista prima e nelle sale stampa dei palazzetti di pallacanestro poi, a captare ma anche a mandare messaggi a chi ascolta le sue parole. Quelle della tarda mattinata di martedì, quando la compagine si è presentata ai media, erano rivolte agli avversari di centrodestra e in particolare al sottosegretario Andrea Delmastro: «Ha chiesto le scuse di chiunque, da Bruschi in giù, per una pubblicazione sui social sopra le righe di una persona che non ha ruoli politici. Sono io a chiedere le scuse sue, non si permetta di coinvolgere me e soprattutto le tante persone che si impegnano per queste elezioni in una questione che non ci riguarda. Il clima d’odio esiste solo nella sua testa».

Qualcuna di quelle “persone che si impegnano” è parte della lista, radunata pescando nella cosiddetta società civile dall’ex consigliere comunale e provinciale Riccardo Bresciani: «Abbiamo cercato candidati che avessero qualcosa da dire, che potessero creare un gruppo attivo anche in futuro comunque vadano le elezioni». Così si trovano luminari della scienza come il docente del Politecnico Aldo Boglietti, vincitore del premio Tesla, il più prestigioso dei riconoscimenti per chi si occupa di ingegneria elettrica, e persone con esperienza nelle politiche sociali (Paola Pomati, ex direttrice del Cissabo), un giovane pilota di aerei (Giovanni Bertoglio) e persone attive nel volontariato. «Una caratteristica della lista» ha aggiunto Atripaldi «è di essere fatta soprattutto da persone che non hanno mai fatto esperienza politica o amministrativa. La molla che ci ha convinto è stata Marta Bruschi che ha una bimba piccola e una carriera ma ha scelto di non restare a casa. Chiediamo di non restare a casa anche a quei 12mila elettori biellesi che alle ultime amministrative si sono astenuti. C’è una donna da votare per dare un senso di civiltà a una città che l’ha dimenticato». «Siamo persone competenti e con voglia di fare» ha aggiunto Giovanni Bertoglio. «Lamentarsi non è un’opzione». La candidata Marta Bruschi ha ringraziato per l’impegno: «Ci sentiamo una squadra, c’è un bel clima che mi dà carica tutti i giorni. Con questa lista vorremmo intercettare il consenso degli scontenti e dei disillusi».

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