Pendolari: «Più treni nei fine settimana»

L’associazione dei viaggiatori scrive a assessore regionale ai trasporti, presidente dell’Agenzia della Mobilità e direttore di Trenitalia Piemonte: chiesto l’aumento di corse il sabato e la domenica. Volano per il turismo

Tornano a farsi sentire i pendolari biellesi. Lo fanno per riportare all’attenzione, dicono, «alcune criticità specifiche non trattate nell’ultimo incontro del Tavolo Trasporti Biellese». La riunione cui l’associazione si riferisce è quella dell’11 marzo scorso dalla quale non erano emerse notizie così confortanti per il trasporto ferroviario provinciale, con la prospettiva di aumento delle tracce nei giorni feriali verso Torino e Milano solo a partire dal 2026. Ora l’attenzione dei pendolari si concentra sulle criticità del servizio ferroviario nel weekend.

A parlare è il presidente Paolo Forno che fa un’importante premessa sui motivi per cui risulti necessario aumentare le corse nei fine settimana,sottolineando come «il maggior utilizzo dei treni» sia «anche sostenuto da specifiche iniziative». Il riferimento è ad un paio di positive attività che danno peso anche alla valenza turistica del Biellese, con l’attenzione, di conseguenza, concentrata non solo sul “traffico” in uscita, ma soprattutto su quello in entrata. Sta riscuotendo buon successo, infatti, il servizio treno+bus link da e per Oropa in vendita da febbraio da Trenitalia; così come ha fatto registrare buoni numeri l’iniziativa del Consorzio Alpi Biellesi con il servizio navetta gratuito tra le stazioni Biella e Cossato con Bielmonte. «Tutto questo mette a frutto le potenzialità delle linee e del territorio nei fine settimana, nel pieno spirito di cooperazione ed adduzione tra gomma e ferro» spiega Forno che poi sposta l’attenzione sulla carenza di corse su rotaia il sabato e la domenica, scrivendo, con le altre sigle di categoria, direttamente all’assessore ai trasporti della Regione Marco Gabusi, al presidente dell’Agenzia della Mobilità Cristina Bargero e al direttore di Trenitalia Piemonte Luca Zuccalà: «La riduzione del servizio weekend è pesante, pari al -55% al sabato e al -22% nei festivi rispetto al 2019, con sole 7 coppie di servizi/giorno, inferiore del 50% rispetto agli altri capoluoghi di provincia piemontesi».

L’analisi di Forno è chiara: «L’attuale servizio weekend, così ridotto, non permette il recupero dei volumi di utenza del 2019. Oggi un’ampia fascia di questa si reca in auto a Santhià o Vercelli per fruire dei servizi ferroviari, lì a cadenza oraria».

Fatte queste premesse, dai pendolari arrivano le richieste: «Si chiede un intervento “mediano” rispetto al 2019, con il cambio orario a partire da giugno su Biella Santhià e Biella Novara nel weekend». Nello specifico, il sabato con l’implementazione del servizio da 7 a 10 coppie, una maggiore frequenza dei servizi al sabato mattina su entrambe le linee e la copertura dei servizi in ingresso serali nella fascia delle 21,06 o 22,06 da Novara e delle 21,48 da Santhià, oggi non coperte. E ancora per i festivi l’implementazione del servizio da 7 a 8 coppie con copertura della fascia in uscita delle 20,04 o 21,04 per Novara e 20,50 per Santhià «per soddisfare i flussi universitari» e i servizi in ingresso da Novara alle 21,06 o 22,06 e da Santhià alle 21,50 oggi scoperte. «I flussi universitari ad oggi sono in crescita» spiega sempre Forno «ma in parte dirottati verso l’auto privata dall’assenza di un servizio festivo serale e al sabato mattina».

Quella appena descritta non è l’unica situazione cui porre rimedio entro breve a detta dei pendolari: «C’è un’ulteriore tematica molto sentita per cui arrivare ad una soluzione con il cambio di orario da giugno». Il riferimento è Torino Milano (Rv Milano Torino ore 5,15 / Rv Torino Milano ore 21,54): «C’è la necessità di ripristino dei servizi con l’adeguamento di corse Biella Santhià e viceversa». In pratica la richiesta è di spostare alle 5,51 il treno Biella Santhià 11712 e alle 5,50 il regionale 11713 Santhià Biella. Forno aggiunge: «Dal 2020 non è più possibile raggiungere Torino da Biella prima delle 8 (primo servizio utile 8,06), obbligando molti viaggiatori ad utilizzare l’auto privata o a dover fruire forzatamente da Ivrea del RV 2712 delle 6,41 della Valle d’Aosta, che consente di raggiungere Torino alle 7,35».

Ai pendolari ora non resta che attendere le risposte.

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