In ospedale la mostra dei ragazzi dell’Anffas

Si chiama “Ritratti a tratti” e resterà visibile nell’atrio fino al 14 marzo

Dopo oltre nove mesi di corso, finalmente, la mostra. Otto persone dell’Anffas esporranno le proprie opere realizzate durante il corso tenuto dal fotografo professionista, Stefano Ceretti, nel 2023. L’allestimento si terrà nell’atrio dell’ospedale, fino al 14 marzo. Titolo della mostra: “Ritratti a tratti”.

«La fotografia è un mezzo espressivo non verbale che racchiude una scelta puramente personale di cosa inquadrare, di come inquadrare, di quando scattare e soprattutto di scegliere ciò che è essenziale per trasmettere le proprie intenzioni artistiche» spiega Mara Scantamburlo, responsabile per Anffas del progetto. «Il corso aveva come finalità quella di aumentare le performance delle PcD nell’interazione con il prossimo e di comporre, attraverso dei tratti significativi, un’immagine artistica che trasmettesse la sensibilità del fotografo e la potenza espressiva intrinseca del ritratto».

E ancora: «Un percorso educativo ed esperienziale non convenzionale, che partiva sempre dall’imparare delle regole, per poi poterle conquistare nella pratica e usarle in modo creativo e personale. Non si voleva focalizzare l’interesse su come si fa un ritratto, ma dare un’opportunità in più di crescita personale, richiedendo alla PcD di cogliere un tratto della figura prescelta che rappresenti l’unicità della persona da immortalare».

«L’obiettivo ultimo era il raggiungimento della consapevolezza che per conoscere se stessi bisogna saper distinguere l’altro da sé, in un complesso rapporto con il diverso da noi, formando l’immagine di noi stessi come un puzzle che restituiamo al mondo esterno in una continua trasformazione di emozioni, percezioni, sensazioni, togliendo, aggiungendo, spostando i pezzi alla ricerca di un’identità che ci soddisfi e che non potremmo mai raggiungere senza il continuo confronto con gli altri» conclude Scantamburlo.

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