Isteroscopia, nel 2023 eseguiti 460 esami

Nei giorni scorsi all’ospedale è stato organizzato un corso teorico-pratico sulla tecnica mini-invasiva

Sono oltre 460 le isteroscopie ambulatoriali eseguite nel 2023 in Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale, con pazienti provenienti anche da fuori provincia. Di queste 460, solo l’8% ha richiesto una seduta aggiuntiva presso il blocco operatorio. Nel 2022 le isteroscopie erano state 311, con il 31% di pazienti sottoposte in un secondo momento ad intervento in sala operatoria. Si tratta di un incremento non solo quantitativo ma soprattutto in termine di qualità della prestazioni offerte alle pazienti, grazie a tecniche mininvasive e trattamenti per la riduzione del dolore.

Questi risultati sono l’esito di una strategia di investimento nell’ambito del reparto sia dal punto di vista tecnologico, con l’acquisizione di mini-resettori, sia in termini di professionalità: è stata formata un’equipe composta da tre ginecologici, Giovanni Lipari, Paolo Alessi e Alessandro Messina e le strumentiste Tiziana Bruno, Fernanda Florio e Sofia Vegro, che ha anche messo a punto un protocollo specifico per il controllo del dolore durante la procedura.

L’attività dell’Ostetricia e Ginecologia dell’Asl Biella, allineata ai principali centri di riferimento, è stata la premessa per progettare un apposito percorso formativo teorico e pratico di addestramento. Il 22 e il 23 febbraio si è tenuto in ospedale un corso di Isteroscopia ambulatoriale e operativa per il personale sanitario, organizzato con il patrocinio dell’AOGOI (Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani) e della SEGI (Società Italiana Endoscopia Ginecologica). Ostetrici, ginecologi, studenti e specializzandi sono giunti da altre aree del Piemonte, dalla Liguria e dalla Lombardia, per seguire le spiegazioni sui concetti teorici e prendere confidenza o perfezionare la propria manualità con gli strumenti isteroscopici diagnostici e operativi.

L’isteroscopia è una pratica diagnostico-operativa che consente di osservare l’utero dall’interno principalmente in caso di sanguinamenti uterini, polipi, fibromi, tumori dell’utero e di infertilità. La tecnica ha subito negli ultimi anni un importante sviluppo, sia grazie all’innovazione tecnologica sia all’attenzione sempre più presente nei confronti delle metodiche di controllo del dolore, confermandosi sempre di più come Gold Standard nelle diagnosi delle patologie intrauterine benigne e del carcinoma dell’endometrio.

L’approccio isteroscopico generalmente avviene in due tempi: il primo diagnostico, e il secondo chirurgico-operativo.

Lo staff della Ginecologia, seguendo le linee guida nazionali, nel 2023 è riuscito, grazie anche a strumentazione tecnologicamente avanzata, a proporre alle pazienti un approccio unificato. Infatti, grazie alla Chirurgia Isteroscopica Ambulatoriale, sempre più donne possono essere sottoposte a un’unica sessione, contestualmente diagnostica e terapeutica. Questa soluzione risulta essere molto utile: innanzitutto per il benessere della paziente, che può in questo modo evitare il ricovero e registrare una notevole riduzione nei tempi di recupero post-operatori, ma anche dal punto di vista organizzativo e gestionale per la struttura.

Direttore scientifico del corso il ginecologo Giovanni Lipari che ha espresso soddisfazione per la buona riuscita del corso: «Siamo felicissimi per i riscontri positivi che abbiamo ricevuto dai professionisti che hanno partecipato al corso e che hanno espresso anche la loro approvazione in riferimento alla metodica messa a punto dalla nostra équipe. Ci è già stato chiesto quando verrà prevista una nuova edizione».

Presidente del corso Bianca Masturzo, direttrice di Ostetricia e Ginecologia, che ha così commentato il traguardo: «I dati di un anno di lavoro sono stati eccezionali, grazie al lavoro e alla dedizione della nostra squadra. Questo evento formativo nasce proprio dall’esigenza di condividere il nostro operato, con la passione che ci contraddistingue. Voglio ringraziare in particolar modo il Dottor Lipari, che ha fortemente voluto questo corso e ne ha seguito l’organizzazione con grande energia. Il nostro obiettivo è far conoscere ai partecipanti il nostro modello di lavoro e creare rete con le altre strutture: vogliamo condividere i nostri risultati e aprire il confronto, per un arricchimento reciproco, sanitario e personale».

La direttrice sanitaria Eva Anselmo ha dichiarato: «Nell’ultimo mese l’ospedale ha ospitato due importanti corsi organizzati dal reparto di Ostetricia e Ginecologia: il primo sul ruolo della cardiotocografia durante il travaglio e questo dedicato all’isteroscopia. Questo per noi è motivo di grande orgoglio: l’impegno dell’équipe è notevole e i risultati sono tangibili. Tramite l’URP riceviamo numerosi elogi da parte delle pazienti sottoposte a isteroscopia, che rimangono colpite dalle attenzioni del personale sanitario e dall’insieme di precauzioni per rendere l’esame il meno fastidioso possibile».

A una delle sessioni è intervenuto in videoconferenza anche il Professor Armando Romeo, esperto di rilievo internazionale in tecniche endoscopiche, Project Leader Research Educational Centre for Obstetrics and Gynaecology – REC dell’Università degli Studi di Torino, che ha tenuto una Lectio Magistralis dal titolo “Energia in sala operatoria e in Isteroscopia”.

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