Ciclismo: il Giro della Provincia nel Circuito Continentale

La gara, in programma il 21 aprile, è inserita nella terza serie del ciclismo mondiale: probabile la presenze di alcuni atleti professionisti

Il Giro della Provincia di Biella-Trofeo Torino Biella organizzato dall’Unione ciclo alpina biellese-Ucab 1925 torna e sarà come in passato, una gara di livello internazionale.

Il 21 aprile quando scatterà la 28ª edizione della corsa, la 82ª da quando nacque nel 1940, lo farà da Gara ciclistica del circuito continentale Uci (Unione ciclistica internazionale) di categoria 1.2 ME, alla quale possono partecipare le squadre Continental, la terza serie delle due ruote a livello mondiale dopo quelle World Team e Pro Team, di cui almeno cinque straniere per un numero massimo di partenti di 176 concorrenti, determinando così la probabilità di vedere al via anche atleti professionisti.

Si preannuncia quindi alla vigilia del centesimo compleanno dell’Ucab un’edizione ancor più spettacolare e che riporta la prova biellese ai vertici continentali della disciplina. In quella data in Italia solo il ritorno del Giro della Romagna e in Europa la 110ª edizione della Liegi-Bastogne-Liegi.

«In Primis desidero ringraziare - afferma il presidente Ucab Filippo Borrione - la Uec, la Federazione europea, nella persona del suo numero uno, Enrico Della Casa per il suo sostanzioso appoggio in seno all’Uci affinché la nostra corsa fosse inserita nel calendario ufficiale, anche se in tempi non canonici rispetto alle loro tradizioni, con l’aggiunta importante del cambio di categoria. Con lui anche un sentito grazie a Giorgio Elli, il segretario della Struttura strada del Settore tecnico della nostra Federazione, per il sostegno alla nostra causa».

Filippo Borrione poi, pone l’accento sulle motivazioni che hanno spinto il sodalizio rossonero verso questo importante passo. «Al Giro della Provincia di Biella hanno sempre preso parte grazie ai regolamenti vigenti le squadre frontaliere, così come i corridori inseriti nelle varie società e provenienti da molti Paesi. Nel 2023, ad esempio, al via nel piazzale dell’Accademia dello sport, abbiamo avuto diciassette nazioni rappresentate sulle nostre strade, e in passato fino al 2005 il nostro Giro era già una corsa internazionale. Per questo possiamo parlare di un ritorno a una titolarità già nostra e dalla quale decidemmo di separarci temporaneamente, per una mera ma significativa questione economica. Oggi grazie anche alle Amministrazioni di Regione Piemonte e Città di Biella, e al sostegno di tutti i nostri sponsor, le risorse sono tornate e pensiamo che sia giusto reinvestire il sostegno economico ricevuto, tutto e subito a favore della nostra Provincia biellese».

Per quanto riguarda la corsa vera e propria invece non cambierà nulla. Percorso, orari saranno gli stessi e a due mesi dal via, la macchina organizzativa si è messa in moto per accogliere al meglio quelli che saranno i protagonisti su strada ma anche il pubblico di appassionati che seguirà, si spera, ancor più numeroso del solito l’evento targato Ucab 1925.

Con l’occasione l’Unione ciclo alpina biellese ringrzia per la collaborazione Regione Piemonte, Città di Biella e Fondazione Cassa di risparmio di Biella e lavora con nuovi e storici sponsor per rendere unico sì, un nuovo Giro della Provincia di Biella, ma nel solco della sua storia e della sua tradizione.

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