La festa della Vita Consacrata

Nella parrocchia di Verrone, alla presenza del Vescovo mons. Farinella

A Verrone nella parrocchia di San Lorenzo vi è stato l’incontro dedicato a religiosi, religiose, società di vita apostolica e laici consacrati. La liturgia è stata presieduta dal Vescovo mons. Roberto Farinella che nell’omelia ha rivolto parole di ringraziamento a chi ha consacrato la propria vita a Dio.

«Al centro della preghiera del Vespro, abbiamo ascoltato la lettura breve, tratta dalla Lettera agli Ebrei, Cristo è presentato come Sommo Sacerdote della nostra fede che si offre in espiazione dei peccati» ha detto il Vescovo. Che ha poi proseguito: «Nel giorno di Yom Kippùr (Giorno dell’Espiazione), in Israele, il Sommo Sacerdote offriva due sacrifici: uno in espiazione dei peccati suoi e della sua famiglia e l’altro in espiazione dei peccati del popolo, simbolicamente caricati sul dorso di un montone mandato a morire nel deserto. Noi non dobbiamo più offrire un sacrificio per l’espiazione, perché Gesù ha offerto sé stesso «una volta per tutte», donandoci la sua vita e innestandoci nella stirpe santa, eletta e benedetta. Egli ora è mediatore tra noi e Dio presso il quale ci accredita come figli adottivi comprati a caro prezzo (cf 1Pt 1,18-19). In questo giorno dedicato alla vita religiosa e consacrata è per noi confortante pensare che attraverso la professione dei voti evangelici e delle altre forme di consacrazione anche voi siete innestati in Cristo e la vostra vocazione risplende nella Chiesa e nel mondo per “questo atto di offrire voi stessi, insieme a Cristo, la vostra vita, la vostra libertà, la vostra capacità di amare, la nostra volontà”. Non offriamo un sacrificio fuori di noi, ma noi stessi: poveri, obbedienti e casti. E sappiamo che così facendo siamo davvero liberi, figli di Dio, amati dal Padre. Questa è la caratteristica dell’unico potere possibile che abbiamo nella Chiesa: impegnarsi con la vita a stare dalla parte di chi non ha parte, senza chiedere credenziali. Non vi è libertà più grande di chi regala la propria vita per amore di servizio. Il Signore benedica la vostra testimonianza e renda sempre luminosa la vita consacrata nella Chiesa per il bene di tutti i fratelli e le sorelle». La festa è stata arricchita con il piccolo festeggiamento ai consacrati e consacrate che quest’anno compiono un anniversario significativo di professione religiosa.

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