Un robot chirurgico per l’ospedale di Biella



L’introduzione del Sistema Robotizzato per la Chirurgia Endoscopica  presso l’Asl di Biella è stata autorizzata, con una nota del 20 aprile u.s., da parte della Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte. Il parere favorevole è giunto, in riscontro, a seguito di formale richiesta inoltrata nel febbraio di quest’anno da parte della Direzione Generale AslBi.

Tale provvedimento è il frutto dell’apporto corale di tutti Regione Piemonte, AslBi, istituzioni, politica e stakeholder biellesi del Terzo Settore e che ora promuoveranno sul territorio una campagna di raccolta fondi in cui potranno entrare per prendere parte attivamente alla realizzazione del progetto   tutte le realtà associative, le Fondazioni, le imprese e i privati cittadini interessati.
La robotica rappresenta la nuova frontiera della chirurgia mini-invasiva e interessa più specialità, quali, Urologia, Chirurgia Generale,  Ginecologia e Otorinolaringoiatria e permette di trattare un ampio spettro di patologie, fino ad ora affrontate  con la chirurgia tradizionale laparoscopica.  Inoltre tale tecnologia consente anche di superare i limiti al momento legati alla difficoltà di trattare, con la laparoscopia, patologie in sedi anatomiche difficili da raggiungere, estendendo ad interventi complessi (con la stessa qualità ed efficacia della chirurgia tradizionale). Questo con chiari benefici: ridotto tempo operatorio, con maggior precisione e sicurezza per il paziente in termini di sanguinamento e conseguente richiesta di trasfusioni, pressoché assenza di cicatrici. Senza contare la velocizzazione dei tempi di ospedalizzazione e di recupero del paziente.
«Stare al passo con l’evoluzione tecnologica va considerata una priorità per la Sanità pubblica, insieme all’alta specializzazione dei medici e degli operatori sanitari, la strada maestra per garantire a tutti i cittadini l’accesso gratuito alle cure, come previsto dalla Costituzione. – ha così commentato  Luigi Genesio Icardi, Assessore regionale alla Sanità del Piemonte - Un tema, quello dell’aggiornamento tecnologico e digitale dei macchinari -, fa notare l’assessore -  che è stato identificato come un’area chiave anche nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza e che, nel caso dell’introduzione di un sistema robotizzato per chirurgia endoscopica all’Asl di Biella, consente di adeguare al meglio l’offerta sanitaria ai bisogni della prevenzione e della cura delle malattie».
Ha così commentato Elena Chiorino, Assessore al Lavoro e Formazione, Istruzione e Merito, Diritto allo studio universitario della Regione Piemonte: «L'introduzione del sistema robotizzato per la chirurgia endoscopica è l'esito di un importante attività  di sinergia che consentirà all'Ospedale di Biella di continuare ad essere un punto di riferimento della sanità piemontese. C'è la conferma, ancora una volta, dell'impegno e dell'attenzione verso le professionalità che si occupano della nostra salute all'interno del presidio biellese, in cui viene offerto ai cittadini un luogo di eccellenza dove ricevere la migliore assistenza possibile. Un particolare ringraziamento va all'assessore regionale alla Sanità Icardi: questo risultato, i cui passaggi peculiari sono sempre stati condivisi da entrambi, è significativo per tutto il territorio a cui oggi si possono garantire tecnologie all’avanguardia che amplieranno le già numerose possibilità di trattamenti sanitari, a beneficio della salute dei pazienti e per le migliori condizione di intervento da parte dei professionisti».
«Fin dal primo giorno - spiega l’assessore regionale biellese, Chiara Caucino - come assessore del territorio mi sono interessata, con un dialogo fitto e continuo con i vertici dell’Asl di Biella e con i medici stessi che operano al nuovo “Degli Infermi” - affinché l’ospedale della mia città - già moderno e all’avanguardia - potesse dotarsi del robot chirurgico. Per questa ragione la notizia del via libera della Regione all’acquisizione dello stesso mi riempie di orgoglio. Non è un segreto - prosegue Caucino- che per curare determinate patologie la chirurgia di precisione è diventata sempre più importante e l’uso del robot, oltre a garantire elevatissimi standard di efficacia, consente ai pazienti un più rapido e solerte recupero, con enormi vantaggi per quanto riguarda i tempi di ospedalizzazione e anche i costi ad essi connessi. Ora si tratta di acquisire il macchinario di ultima generazione, che comporta costi non indifferenti, ma il dialogo con gli stakeholder del nostro territorio è già avviato da tempo e tutto ci fa sperare che presto l’ospedale avrà la sua nuova macchina, a tutto vantaggio, come detto, dei nostri ottimi chirurghi e dei pazienti. Ringrazio ovviamente il direttore Mario Sanò, che ha dimostrato lungimiranza e concretezza e l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi con cui ho dialogato in questi anni per arrivare a questo fondamentale risultato per la sanità biellese».
«È un’importante sinergia tra pubblico e privato ed è importante che tutto il territorio si senta parte di una grande operazione collettiva. – ha aggiunto il Presidente di Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Franco Ferraris – Insieme alla recente clinicizzazione dei reparti di Pediatria e Otorinolaringoiatria e, auspichiamo, anche all’imminente cattedra di Oncologia, va sempre di più nella direzione di affermare il nostro ospedale in termini di eccellenza».
«Da sempre la nostra realtà ha sostenuto la sanità biellese per migliorare i percorsi di diagnosi, cura e assistenza in ambito oncologico» dichiara Viola Erdini, presidente della Fondazione Tempia. «In questo senso, la tecnologica robotica rappresenterebbe un ulteriore valore aggiunto alla qualità chirurgica del nostro ospedale, rendendolo attrattivo anche nel contesto regionale. Come Fondo e Fondazione Tempia siamo pronti a fare la nostra parte e confermiamo la disponibilità a supportare l’operazione finalizzata all’introduzione del robot chirurgico».
«L’autorizzazione regionale per la robotica a Biella è innanzitutto motivo di ringraziamento da parte dell’AslBi nei confronti della Regione Piemonte e di tutti gli interlocutori del territorio, sia della politica che del Terzo Settore, che insieme hanno reso possibile questo traguardo che segna un momento di svolta. – spiega il Direttore Generale, Mario Sanò - Il fine comune è quello di consentire alla Sanità Pubblica Biellese e Regionale prestazioni di eccellenza a favore dei cittadini. Tale innovazione consentirà infatti di assicurare i più elevati standard di qualità e sicurezza e efficacia».


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