Accesso al credito, biellesi più affidabili


Secondo un’indagine svolta da dai. siti Facile.it e Prestiti.it su un campione di 60mila richieste di finanziamento presentate alle banche in Italia tra novembre 2017 e gennaio 2018, il 9,72 per cento dei richiedenti ha dichiarato di aver avuto in passato un problema con altre società del credito. Se si considerano i soli prestiti personali, la percentuale di richiedenti con alle spalle disguidi finanziari è pari al 9,67 per cento, mentre se si analizzano le cessioni del quinto, la percentuale aumenta sensibilmente e raggiunge il 19,39 per cento. La richiesta media presentata da chi aveva alle spalle disguidi finanziari è stata pari a circa 13.800 euro, da restituire in 60 rate (5 anni). La categoria con la percentuale più alta di richiedenti che dichiarano di aver avuto in passato disguidi finanziari è quella dei disoccupati (13,81 per cento), seguono le casalinghe (12,6 per cento) e i lavoratori autonomi (12,52 per cento).  Se si guarda invece allo stipendio di questi soggetti emerge che il 52,34 per cento percepisce un reddito inferiore ai 1.500 euro mensili, il 33,71 per cento tra i 1.500 e i 2mila euro e solo l’11,91 per cento ha uno stipendio superiore ai 2mila euro al mese.

A livello locale il 7,41 per. cento dei richiedenti prestito residenti in provincia di Biella ha avuto in passato un problema con altre società del credito, un valore decisamente al di sotto di quello registrato in Piemonte, dove la percentuale è pari al 10,06 per cento. Un dato che testimonia la maggiore affidabilità del credito nel Biellese rispetto ad altre province del Piemonte. Dividendo il risultato su base territoriale, le province del Piemonte con le percentuali più alte sono Alessandria (14,24 per cento) e Vercelli (13,29 per cento); quelle con i valori più bassi, invece, proprio Biella (7,41 per cento) e Torino (9,11 per cento). I biellesi che si rivolgono alle banche per ottenere un prestito che hanno avuto problemi di solvibilità in passato sono anche meno rispetto alla media nazionale: il 7,41 per cento, contro il 9,67 per cento.

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