Aziende, Guabello: nuovi investimenti green

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Guabello, divisione di Biella Manifatture Tessili – Marzotto Group, è un mondo di valori etici ed estetici, in cui l’eccellenza è una dimensione naturale, versatile e ricca di significati che vanno ben oltre l’immagine e i contenuti stagionali, per raccontare una storia di maestria sostanzialmente impegnata nella valorizzazione delle persone e nel rispetto dell’ambiente.
Con un investimento di 2 milioni di euro, Guabello pone sempre di più l’attenzione al tema della sostenibilità definendo l’imprescindibile politica “green” alla base di ogni attività del lanificio. Una visione lungimirante che incrementa ancora di più la quota dell’autoproduzione di energia elettrica, grazie alla realizzazione di un nuovo grande impianto fotovoltaico su tutta l’area del parcheggio aziendale ed una ulteriore implementazione a quella già presente sulla superficie del tetto.
L’impianto fotovoltaico per un totale di circa 4000 metri quadri sostituirà con un apporto completamente green il 20% dell’energia elettrica proveniente da fonti fossili e sarà in grado, di produrre annualmente, a regime, energia rinnovabile per circa 600.000 kWh/anno. Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, questo impianto evita l’immissione in atmosfera di circa 207 tonnellate di Co2 all’anno, azione che sarebbe altrimenti prodotta da 6912 alberi piantati nell’area.
Un investimento che si aggiunge alle numerose efficienze energetiche introdotte nel tempo in coerenza con quella politica di sostenibilità orientata a minimizzare l’impatto aziendale sull’ambiente e territorio.
«Nel totale della spesa prevista per il 2023 - dichiara Stefano Gremmo, COO di Biella Manifatture Tessili divisione di Marzotto Group - una consistente percentuale riguarda gli investimenti strettamente legati alla sostenibilità tra cui l’installazione di ulteriori pannelli fotovoltaici, ma anche ad un innovativo sistema tecnologico in grado di recuperare il 65% dell’acqua utilizzata nei processi produttivi».
Una perseveranza, quella dell’azienda, saldamente ancorata al legame con il territorio e al principio basilare secondo cui non si possono produrre tessuti eccellenti se non si trasmette la stessa cura verso l’ambiente.
«A fronte di questi investimenti e ad un consolidato ritorno a regime della produzione, sono stati introdotti nuovi macchinari legati all’industria 4.0 ed incrementato il numero di telai, alcuni di questi dedicati alla sola lavorazione jacquard. Proprio per questo motivo, abbiamo aperto nuove posizioni lavorative in entrambi i nostri stabilimenti, Mongrando e Strona, così da accrescere il nostro patrimonio manifatturiero, presente e futuro».
La più grande cura è dunque rivolta alle persone e all’ambiente in cui lavorano, prima ancora che ai tessuti; un approccio umanistico che si connette indissolubilmente all’importanza delle persone quali detentrici di una competenza e di una sensibilità unica verso il prodotto.

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