Biella, via agli appuntamenti per il centenario della Grande Guerra

Nel 2018 si celebrerà il centenario dalla fine della Grande Guerra e, in occasione di questa ricorrenza, l’Amministrazione Comunale di Biella, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini sezione di Biella, sta predisponendo un calendario di eventi istituzionali e culturali che si terranno durante l’anno. Si inizierà domani, 4 gennaio, alle 21 nella Biblioteca Civica di Biella con una Lectio Magistralis del professor Alessandro Barbero: “Caporetto, le ragioni di una disfatta”. Il 12 gennaio il professor Alessandro Barbero presenterà il suo ultimo libro “Caporetto”. L’appuntamento è alle 20,30 nella sede A.N.A. Biella, via Ferruccio Nazionale a Biella. L’appuntamento successivo è programmato per il 15 gennaio, ore 21 al teatro Sociale Villani, con un concerto degli auguri dell’A.N.A. Biella con la Fanfara Alpina Valle Elvo. Ingresso gratuito. Dal 10 gennaio al 5 febbraio, nella sede A.N.A. di Biella, sarà possibile visitare la mostra “Battaglioni sulle vette. Le lapidi dei reparti alpini sui monti biellesi”. Per l’8 marzo, alle 11 al “Sociale Villani” (ingresso 8,00 euro), è invece in programma lo spettacolo “La primavera tarda ad arrivare – La guerra bianca in Adamello”. Si tratta di uno spettacolo culturale, storico e musicale dove in un'armonia di parole e canzoni si intreccia la storia del Monte Adamello, ricordando le prime storiche ascese, le leggende di streghe e diavoli, scritti poetici dedicati al Monte, fino ad arrivare ad accenni sulla Grande Guerra ed entrare nella storia della Guerra Bianca, che ha avuto come uno dei palcoscenici il gruppo montuoso dell’Adamello. Un calendario di eventi che sarà destinato ad essere incrementato. «Celebriamo il centenario della vittoria - spiega l'assessore alla Cultura, Teresa Barresi - con il desiderio di ricordare il momento in cui la prima grande sofferenza del secolo scorso per l'Italia e l'Europa ebbe termine. Ci furono coraggio ed eroismo, ma anche il sollievo del ritorno a casa per i sopravvissuti e il dolore per le famiglie che persero un loro caro partito per il fronte. Ringrazio l'Associazione Nazionale Alpini e il suo presidente Marco Fulcheri per il contributo a questo momento di ricordo e omaggio».

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