Coronavirus, confermato il primo caso in Piemonte. Intanto a Oropa si prega

A Torino è stato accertato il primo caso di Coronavirus. È ricoverato all’Amedeo di Savoia. Altri quindici casi sospetti in Piemonte, tra cui l'uomo biellese entrato in Pronto Soccorso stamattina, sono in osservazione. Intanto dal Santuario di Oropa si prega per i malati e per chi lotta contro il virus.
«Sin dalle prime notizie sulla diffusione in Cina del virus Covid-19, a Oropa abbiamo pregato per i malati e per tutte le persone che ne soffrono le conseguenze, chiedendo alla Madonna di Oropa di intercedere per la loro guarigione e per la fine del contagio» afferma il Rettore del Santuario, don Michele Berchi.
Che aggiunge: «Fa parte della vocazione universale del Santuario chiedere l’intercessione della Madonna per quegli eventi, naturali o meno, che colpiscono tanti nostri fratelli, anche se dall’altra parte del mondo. Ancor di più ora che il contagio ha raggiunto il nostro Paese, Oropa intensifica la preghiera alla Vergine Nera. In tutte le messe verrà recitata un'intenzione particolare».
«Ricordiamo sempre» ribadisce il Rettore «che la devozione dei biellesi a Oropa è stata rafforzata con un voto proprio in occasione del pericolo di un grave contagio, nel 1620. E tanto più ora, in questo anno centenario dell’Incoronazione, rivolgiamo lo sguardo a Colei che invochiamo “salute degli infermi”».
«Non intendiamo certo alimentare inquietudine e allarme» conclude il Rettore. «Al contrario, pregare per i malati, per tutti coloro che saranno in prima linea per difendere la nostra salute come gli operatori sanitari, confidare nell’intercessione di Maria, nostra madre e regina deve trasmettere fiducia e serenità nella nostra gente».

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