Da Molise, Piemonte e Veneto altre pietre "della memoria" per Nuraghe Chervu. All'iniziativa hanno già aderito più di 750 comuni

Nei giorni scorsi altre amministrazioni hanno risposto all’invito della Città di Biella e promossa dal Circolo Culturale Sardo “Su Nuraghe”, aderendo all’iniziativa che prevede l’allestimento di un “pavimento della memoria” presso l’area monumentale di “Nuraghe Chervu”. Sono così state spedite le pietre dei comuni di Borgo San Dalmazzo (Cuneo) e Isernia (Molise); mentre quella di Jesolo (Venezia) è stata consegnata da un rappresentante dell’amministrazione veneta al presidente dei bersaglieri di Biella Giuliano Lusiani, in occasione del raduno regionale di Alessandria.
All’invito rientrante nel programma delle commemorazioni del Centenario della Grande Guerra a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri (e sostenuto dalla Prefettura di Biella), hanno già aderito più di 750 comuni. «Il lastricato della memoria è così destinato a diventare nel tempo uno dei monumenti ai Caduti più inclusivi d’Italia – spiega il presidente del circolo Su Nuraghe Battista Saiu -. Le pietre recano inciso sul lato calpestabile il nome del Comune di provenienza e il numero dei suoi Caduti durante la guerra».
«Mi complimento per la pregevole iniziativa intrapresa nel dedicare un'area monumentale nel territorio di Biella per onorare e rendere omaggio all'impegno silenzioso che i Caduti della Prima Guerra Mondiale di tutti i comuni d'Italia hanno profuso, contribuendo con la propria vita all'identità e all'unità d''Italia - ha scritto il sindaco di Jesolo Christofer de Zotti -. Per onorare e rendere omaggio ai 288 cittadini caduti nei vari campi di battaglia nel corso della Grande Guerra il nostro comune ha aderito all'iniziativa promossa dal circolo culturale sardo Su Nuraghe di Biella inviando la nostra 'pietra di riuso' con inciso il nome del Comune di Jesolo e con l'indicazione dei nostri 288 caduti».

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