Delmastro: «Porterò all'attenzione del Parlamento necessità e problemi della Polizia Penitenziaria»

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Si è recato oggi presso l'Istituto Penitenziario di Biella l'onorevole Andrea Delmastro per rappresentare la solidarietà di Fratelli d'Italia «agli agenti della Polizia Penitenziaria, mortificati, umiliati e spaesati per quanto accaduto a Santa Maria Capua a Vetere dove 45 colleghi sono stati raggiunti da altrettante e spettacolari avvisi di garanzia per aver sedato la rivolta carceraria del 5 aprile scorso» spiega una nota stampa del parlamentare biellese.«Nel corso della rivolta del 5 aprile a Santa Maria Capua a Vetere centocinquanta detenuti si erano impossessati di un reparto e minacciavano con coltelli rudimentali e olio bollente gli agenti della polizia penitenziaria che sono riusciti a contenere e sedare la rivolta. È comprensibile lo smarrimento e la rabbia di tutti gli agenti della polizia penitenziaria che non si sentono tutelati da uno Stato che affida loro compiti di sicurezza e sorveglianza, salvo poi processarli dopo aver sedato una violentissima rivolta. Pare che non un solo detenuto sia finito al Pronto Soccorso con ciò dimostrando che gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno agito utilizzando il minimo gradiente di forza necessario per ristabilire l'ordine» prosegue l'onorevole Delamstro.«Alla presenza del comandante del Reparto, commissario capo Mirko Trinchero ho avuto modo di riaffermare agli agenti della Polizia Penitenziaria e ho colto l'occasione per approfondire necessità e problemi della Polizia Penitenziaria che porterò già nei prossimi giorni all'attenzione del Parlamento. È certo che quarantacinque avvisi di garanzia che coinvolgono tutti gli agenti in servizio e anche drammaticamente alcuni non in servizio siano la prova più evidente del tentativo di processare non eventuali errori di singoli, ma un intero corpo: la politica deve reagire e, pur nell'ambito dell'autonomia della magistratura, deve apertamente far comprendere che la Polizia Penitenziaria non si processa. Questa vicenda approderà in Parlamento con proposte di legge e interrogazioni perchè Fratelli d'Italia non ha dubbi: la Polizia Penitenziaria non si processa e noi siamo sempre, senza se e senza ma, al fianco delle divise che servono lo Stato. Chiederemo al ministro Bonafede di battere un colpo e dimostrare la fiducia piena ed incondizionata nei confronti del corpo della Polizia Penitenziaria che necessita di sentirsi tutelato dallo Stato per cui ogni giorno si sacrifica».

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