Elettrificazione della ferrovia per Santhià: lavori nel 2019. I vantaggi per i viaggiatori






Per fare il punto sull’avanzamento del progetto di potenziamento dei treni locali Aurelio Cattaneo, Sergio Farassini e Giancarlo Lacchia, che su incarico dell’Unione industriale biellese coordina il tavolo tecnico dell'iniziativa, sono intervenuti al Rotary Valle Mosso, dove nel 2015 era stato presentato il primo studio. L’iniziativa è a buon punto: il Ministero delle infrastrutture ha stanziato infatti 9,5 milioni per l’elettrificazione della Biella-Santhià e altri 32 milioni per migliorare il livello di esercizio della Biella-Novara; entro maggio sarà pronto il progetto esecutivo e entro fine anno quello definitivo, con la possibilità, per la società Rete Ferroviaria Italiana, di avviare i lavori nel 2019. Parallelamente, nell’ambito della gara di affidamento del servizio da parte della Regione sono iniziati i contatti per istituire i nuovi collegamenti diretti per Milano e Torino resi possibili dall’elettrificazione. Un’operazione che, per via della richiesta del territorio di istituire 13 coppie di diretti tra Biella e Torino e 12 tra Biella e Milano, farà lievitare i costi di gestione dagli attuali 9 milioni di euro all’anno ad almeno 20-22 milioni.


I vantaggi di questi nuovi collegamenti sono evidenti, oltre che dal punto di vista dei costi per i passeggeri rispetto all’alternativa automobile, soprattutto sui tempi e sulla possibilità di collegamento con la rete nazionale e internazionale. Con il diretto Biella-Santhià-Milano si arriverebbe alla Centrale in un’ora e 21 minuti, contro l’attuale ora e 44 minuti con il cambio a Novara (al ritorno solo un’ora e 17 contro l’attuale ora e 34). Verso Torino basterebbero 48 minuti, contro l’attuale ora e 10 minuti, per Porta Susa e 56 minuti, contro l’attuale ora e 22 minuti, per il Lingotto.

Sul fronte della connessione alla rete, solo per fare qualche esempio, partendo da Biella alle 6,20 del mattino, si potrebbe approfittare della coincidenza con il Tgv francese delle 7,39 a Torino Porta Susa ed essere a Parigi alle 13,19.

Innumerevoli le possibilità che si aprirebbero con la stazione di Milano Centrale. Per esempio, la prima delle 12 coppie di corse richieste dai biellesi, partirebbe dalla stazione San Paolo alle 4,34, un orario antelucano, ma che renderebbe possibile arrivare a Roma alle 9,10, prendendo il Tav a Milano delle 6,10, con una giornata davanti e la possibilità di rientro in serata; a Venezia alla stessa ora, a Napoli alle 10,32 a Bologna alle 9,54, ad Ancona alle 12,17 e a Bari alle 17. Partendo alle 5,34 da Biella si potrebbe invece arrivare, sempre cambiando solo a Milano, alle 8,40 a Lugano, alle 10,51 a Zurigo, alle 11,29 a Basilea.

Inoltre, grazie. ai rientri garantiti  fino a mezzanotte e 10 minuti, sarebbe possibile tornare a Biella all’una e 29 partendo da Roma alle 20,20 e da Napoli alle 19, oppure alle 18,39 da Ginevra o alle 19,09 da Zurigo.






© RIPRODUZIONE RISERVATA