Fratelli d’Italia domenica in piazza a Biella per spiegare il no al Ddl Zan

«Grande partecipazione al gazebo allestito dalla federazione provinciale di Biella e grande interesse sul Ddl Zan e sulle motivazioni della ferma opposizione di FdI» lo spiega il segretario provinciale del partito Cristiano Franceschini.
Lo stesso Franceschini poi aggiunge: «Molti cittadini hanno manifestato forti preoccupazioni per il contenuto della proposta di legge Zan, in particolare quella di potersi vedere limitare la libertà di manifestare  il pensiero, protetto dall’art. 21 della Costituzione. È giusto che parole che ledono la dignità della persona o istighino alla violenza vengano punite e per questo il nostro codice già prevede che chi compie violenza, aggredisce o offende qualcuno discriminando in base all’orientamento sessuale è punito dalla legge. La preoccupazione però è che la proposta di legge Zan, vuole rendere punibile anche qualsiasi forma di critica o dissenso. La proposta di legge non definisce chiaramente il contenuto degli atti discriminatori. Potrebbe allora capitare che alcuni magistrati  possano comminare, con una valutazione arbitraria, sanzione penale su molte scelte di espressione del pensiero libero e  garantito dalla Costituzione. Inoltre il Ddl Zan  vuole imporre per legge l’ideologia gender con la propaganda e l’indottrinamento dei bambini delle scuole elementari. Per tali ragioni Fratelli d’Italia conferma la sua ferma opposizione in parlamento contro il Ddl Zan , è una proposta liberticida che punta a punire con nuovi reati d’opinione chi non si allinea al pensiero unico,  che non serve a combattere le discriminazioni ma al contrario finirà per colpire le conquiste raggiunte dalle donne. È un provvedimento ideologico che non serve all’Italia e che Il PD  ritiene una priorità perché vive fuori dal mondo e non conosce i veri problemi ai quali quotidianamente tutti gli Italiani devono fare fronte».

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