"Giornata del Rene 2019": informazione e prevenzione dall'Asl Biella. Giovedì 14 marzo due eventi in ospedale



 “La salute dei Reni per tutti, dappertutto”. È questa lo slogan che caratterizza la World Kidney Day: La Giornata Mondiale del Rene 2019.

La nefrologia e Dialisi dell’Asl di Biella, diretta dal dott. Mauro Berto, ha organizzato per il 14 marzo una giornata di informazione e prevenzione che avrà come destinatari sia i cittadini e gli studenti, sia i professionisti. Due incontri -  uno al mattino dalle 9, e uno con inizio alle 14 -  che avranno pubblici diversi, ma un comune denominatore: accendere i riflettori sulle patologie renali.
Durante la mattinata ci sarà la possibilità di approfondire aspetti legati ai rischi per la salute dei reni che possono interessare le generazioni più giovani, analizzando al tempo stesso quali sono gli accorgimenti da adottare per gettare le basi di una vita sana. In occasione di questo primo incontro della giornata interverrà anche lo staff di Pallacanestro Biella.

A partire dalle 14 un convegno per approfondire alcuni aspetti più tecnici, ma dove al tempo stesso verranno tracciate indicazioni sui più attuali modelli di diagnosi nefrologica e sul trattamento dell’insufficienza renale cronica.
«L’iniziativa è promossa in Italia dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN) e dalla Fondazione Italiana del Rene (FIR Onlus)» fanno sapere dall'Asl Biella. «Le malattie renali sono subdole, e tanto diffuse quanto pericolose. Colpiscono i reni in modo silenzioso e spesso progressivo, sino a provocare l’insufficienza renale cronica terminale, di fronte alla quale non resta che far ricorso alla dialisi o al trapianto. Il loro costo in termini umani ed economici è elevatissimo (circa il 3% della spesa sanitaria italiana). Ma le malattie renali, pur diffuse, sono spesso prevenibili e, anche se progressive, sono trattabili. Tutte le malattie che colpiscono i vasi, possono colpire anche i reni: diabete, ipertensione arteriosa, obesità, malattie pandemiche della società industrializzata, sono le cause più comuni di danno renale cronico. Il numero di persone affette da queste patologie è impressionante: 15 milioni gli ipertesi, 5 milioni i diabetici e 10 milioni gli obesi solo in Italia. A questi gruppi di soggetti a rischio di sviluppare una malattia renale cronica, e che possono beneficiare di un intervento precoce, si aggiungono le persone con una familiarità positiva per nefropatie».

© RIPRODUZIONE RISERVATA