Il caso Brandamour al centro del primo maggio di Biella

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Una bella giornata di sole ha favorito quest’anno la festa del Primo Maggio a Biella. Grande partecipazione di lavoratori, cittadini e anche dei candidati alle imminenti elezioni amministrative, con tre aspiranti sindaci di Biella in piazza. Marco Cavicchioli, Claudio Corradino e Dino Gentile.


In primo piano la Festa del Lavoro ha messo chi il lavoro rischia di non averlo più: i dipendenti del gruppo Brandamour, da mesi senza stipendio, in attesa di sapere se potranno almeno avere la cassa integrazione straordinaria, che hanno allestito un gazebo per offrire una colazione solidale in cambio di un contributo al fondo di volontariato istituito per cercare di aiutare le loro famiglie in difficoltà. Un dipendente, Salvatore Pisani, da 30 in azienda, ha preso la parola per raccontare il dramma che si sta vivendo nella fabbrica di Valle Mosso.

Al suono delle bade Verdi di Biella e di Cossato, il corteo, attraverso via Italia, ha raggiunto i Giardini Zumaglini, dove, dopo l’omaggio al monumento ai caduti della GR Ande Guerra, si sono svolti i discorsi ufficiali. La referente biellese di Amnesty International Gabriella Giachino ha parlato dello sfruttamento del lavoro minorile nel tre zo mondo, mentre Roberto Bompan della Cisl di Biella è intervenuto per il. Sindacato locale. Il discorso ufficiale è stato tenuto invece dal rappresentante della segreteria regionale della Cgil Gianni Esposito.



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